Vita Cristiana

Pubblicato il 28 Maggio 2020 | di Redazione

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Le sane utopie del Settore Giovani di AC

Il 16 febbraio 2020 si è svolta a Comiso l’assemblea diocesana di Azione Cattolica, durante la quale è stato rinnovato il Consiglio diocesano e, nei giorni successivi, il vescovo monsignor Carmelo Cuttitta ha nominato presidente dell’Azione Cattolica diocesana Rosario Schininà. Subito dopo, il neoeletto consiglio diocesano si è riunito per eleggere la nuova presidenza diocesana.
Il Settore Giovani di Azione Cattolica della Diocesi di Ragusa, ha iniziato a lavorare nella consapevolezza che, sebbene impossibilitati a incontrarci e svolgere le consuete attività, il nostro apostolato non poteva invece arrestarsi. Non è il tempo di stare con le mani in mano, di piangersi addosso, ma di alzarsi e camminare, abitando i tempi e i luoghi in cui siamo chiamati a vivere. Un passo importante è stato quello di formare la nuova equipe (Riccardo Spatola e Alessandra D’Izzia nel ruolo di vice presidenti per il settore giovani; Stefano Paternò, segretario dell’equipe diocesana; e da Valeria Nasello, Michele Occhipinti, Elisa Arrabito, Rosario Denaro e Giulia Scribano). L’assistente per il Settore Giovani è don Peppino Antoci.
Il Settore Giovani di Azione Cattolica sta già iniziando a pensare al futuro, sta già iniziando a sognare nuovi obiettivi da raggiungere e nuove vette da scalare. Sogniamo un futuro ricco di speranza, in cui ognuno di noi sarà chiamato a dare il proprio contributo alla ricostruzione, una nuova primavera dopo il lungo inverno che stiamo vivendo. Papa Francesco, lo scorso 27 marzo, in una piazza San Pietro senza fedeli ci ha ricordato che «nessuno si salva da solo». La frase è diventata quasi lo slogan di questo periodo, ma contiene una grande verità: il futuro dell’umanità richiede la consapevolezza che la comunità avrà un ruolo decisivo e pertanto, come giovani, ci impegniamo sin da oggi a sognare questa comunità come un luogo più fraterno, dove nessuno viene lasciato indietro, dove nessuna donna subisca violenza, dove nessuno sia emarginato per motivi economici, sociali, religiosi, etnici. Sogniamo un mondo dove la solidarietà non sarà più l’esperienza straordinaria vissuta in tempo di Covid-19, ma la vocazione essenziale dell’essere umano che vede nell’altro il volto di Gesù sofferente. Vogliamo lavorare insieme a tutti i giovani della Diocesi (e non solo) per un mondo più vivibile, valorizzando il Creato come un dono insostituibile, affidato alla cura amorevole dell’umanità intera. Vogliamo una comunità dove cessino le guerre, innanzitutto quelle che affliggono le nostre relazioni quotidiane, sul posto di lavoro, a scuola, in famiglia, in parrocchia!
Siamo pronti a iniziare un cammino che preveda questi obiettivi, che vogliamo considerare non utopie ma la cifra necessaria per pensare alla rinascita.
Il nostro potrà sembrare un sogno irrealizzabile, fantasie da ragazzi; potremo anche essere invitati a stare con i piedi per terra, ma noi siamo ben lieti di lasciarci guidare da Papa Francesco che ci esorta: «coltiviamo sane utopie: Dio ci vuole capaci di sognare come Lui e con Lui, mentre camminiamo ben attenti alla realtà. Sognare un mondo diverso» (Udienza generale, 30 agosto 2017).

Riccardo Spatola

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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