Pubblicato il 2 Agosto 2020 | di Redazione
0In silenzio, in compagnia, con lentezza
Per noi clan Teempa del gruppo Agesci Ragusa 2 il cammino ha sempre avuto un duplice significato. Dietro ogni strada percorsa a piedi, di corsa, sotto il sole o nel mezzo della tempesta si nasconde infatti un altro sentiero invisibile e non tracciato su carta, un sentiero che tuttavia è calpestato e che disegniamo ogni giorno spesso senza rendercene conto: quello della nostra crescita. Cos’è d’altra parte la strada se non una bella metafora della vita con le sue salite faticose e discese sorridenti? Tracciare un percorso da seguire nella vita di tutti i giorni comporta la responsabilità di una scelta ad ogni bivio e il privilegio di poter scegliere ci rende persone libere, cittadini e cittadine capaci di pensare autonomamente o, come siamo soliti dire, di “guidare la propria canoa”.
La strada vuol dire ricerca perché chi si mette in cammino lo fa con il desiderio nel cuore di raggiungere un obiettivo, una meta che paghi di tutte le difficoltà del tragitto. Eppure, camminando, abbiamo imparato che a volte il tragitto stesso offre una prospettiva diversa sui problemi, un panorama quasi migliore di quello che si osserva quando, stanchi e sudati, ci si toglie gli scarponi pesanti all’arrivo. Strada è il sostegno di una comunità che cammina insieme ma al passo del più lento perché crediamo sia importante vivere Uniti le gioie e i dolori del viaggio. Strada è (perché no) anche lentezza contrapposta al desiderio di velocità, al bisogno di dinamismo che riveste le vite di noi uomini moderni così presi dalla frenesia dell’oggi da non riuscire a trovare un momento per fermarci a riflettere, per godere della vita come di un paesaggio che si spalanca ai nostri occhi, bello e gratuito.
Camminando in silenzio ho appreso l’importanza della compagnia e camminando in compagnia il valore sostanziale del silenzio finché, continuando a camminare, ho capito che la Strada è al tempo stesso locanda e deserto entrambi crocevia di gente in viaggio, gente dal cuore troppo grande per tenerlo fermo in un solo punto. Per strada ho conosciuto amici di una vita, per strada ho conosciuto me stesso, per strada ho riso e ho pianto, per strada mi sono sentito libero di scegliere, per strada mi sono sentito libero di ricordare. Tutto questo e molto altro, per la strada.
Niccolò Puccia