Pubblicato il 23 Settembre 2020 | di Redazione
0Il Ragusa 3 già con lo zaino in spalla
Il periodo appena trascorso ha messo noi, Scout del Gruppo “Ragusa 3 – San Giovanni Battista”, davvero alla prova. Da sempre abituati ad affrontare situazioni impreviste e ad adattarci in ogni habitat naturale, ci siamo dovuti confrontare con una situazione a cui non eravamo “pronti”.
E con sorpresa abbiamo scoperto che puoi fare scautismo anche tra le mura di casa usando la tecnologia come unico mezzo. Non è stato facile rinunciare al contatto, alle notti in tenda, ai fuochi di Bivacco, allo zaino in spalla, ma ce l’abbiamo fatta!
Abbiamo giocato tutti insieme, e per Unità senza mai perdere di vista gli obiettivi educativi che ci eravamo fissati ad inizio anno. Sfruttando tutti i canali possibili, i capi sono riusciti ad inventare proposte per i ragazzi, per mantenere i contatti e far pesare il meno possibile questi mesi di isolamento.
Quando è stato possibile ricominciare le attività, ci siamo adoperati cercando le soluzioni più idonee, affinché le attività estive potessero ripartire garantendo diverse opportunità, nel rispetto delle direttive “anti-Covid” e della nostra metodologia educativa.
E visto che non è stato possibile proporre i campi estivi come siamo soliti fare, ogni Unità si è organizzata cercando la proposta più idonea per la crescita dei ragazzi.
Per ricominciare a giocare, fondamentale è stato il coinvolgimento, e il supporto delle famiglie, per condividere scelte e programmi da svolgere.
Per i più piccoli, la necessità è stata recuperare lo spirito di “Famiglia Felice” all’interno sia del Cerchio che del Branco, luoghi privilegiati in cui vivere le relazioni; curare la progressione personale dei bambini laddove si è interrotta o dove non è stato possibile arrivare in maniera digitale; completare il cammino che ci ha fatto scoprire la spiritualità di San Francesco nel suo rapporto speciale con Gesù e con gli altri, e soprattutto, recuperare il contato con la Natura.
Natura da riscoprire anche per Esploratori e Guide! La priorità è stata quella di riprendere il contatto con la natura, oltre alla progressione personale dei ragazzi. Per loro è stato pensato un “mini” Campo estivo, così che i ragazzi e le ragazze hanno avuto la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di costruzioni e astuzie grazie alle tecniche scout. Sempre chiaro in tutte le attività l’obiettivo di far sviluppare al ragazzo lo spirito di gruppo e di comunità.
Per Rover e Scolte, le attività proposte hanno condotto i ragazzi, alla riscoperta dei paletti del “Treppiede” che sta alla base del nostro metodo: Strada, Comunità e Servizio. I ragazzi hanno auto l’occasione lungo la Strada, di fare una verifica personale, comunitaria e spirituale, con particolare attenzione alla vita di fede durante il periodo di quarantena.
E arrivati a questo punto, ad attività estive concluse, noi Scout siamo pronti a ripartire, in sicurezza, con le porte spalancate a tutti i ragazzi che vorranno unirsi a noi, affidandoci a Gesù con il motto “Il Giogo è leggero” [Mt 11, 28-30], per cui “Estote Parati”, zaino in spalla, la strada sarà sicuramente in salita, ma la vetta ci aspetta.
Alice e Cristiana