Vita Cristiana

Pubblicato il 24 Dicembre 2020 | di Mario Cascone

0

Benvenuto tra noi, Dio Bambino! Donaci occhi nuovi, entra nei cuori

Benvenuto tra noi, Dio Bambino! Ti accogliamo nella fredda nostra terra, senza troppa enfasi, carichi come siamo solo della nostra povertà. Ti accogliamo come possiamo, alla buona, senza formalismi e senza pompa. Tanto tu ti adatti facilmente e non fai certo complimenti…

Ci vergogniamo tantissimo, ma dopo duemila anni non siamo in grado di offrirti qualcosa di meglio, rispetto alla stalla in cui nascesti un tempo. Purtroppo ci accorgiamo che, nonostante tutti i nostri sforzi, la sostanza del nostro cuore è rimasta sempre spoglia e povera, né possiamo camuffarla più di tanto, perché tu di certe cose te ne intendi  e sai scrutarci in profondità: è impossibile prenderti in giro… Scusaci per questo odore di stalla, di cui ancora il nostro cuore non si è del tutto liberato. Nonostante tutti i nostri tentativi di liberarcene, l’asino e il bue che sono dentro di noi continuano a puzzare di ignoranza e presunzione che, messe assieme, formano proprio una miscela esplosiva…

A questo si aggiunge la grande paura che ci pervade per questa pandemia, che da quasi un anno non ci lascia in pace e ha sconvolto le nostre abitudini di vita. Sentiamo il freddo dei fratelli che ci hanno lasciato per via di questo terribile virus, avvertiamo che i nostri rapporti interpersonali sono spesso carichi di sospetto e timore, ci sentiamo in balìa di qualcosa che abbatte le nostre sicurezze e mette a nudo la nostra fragile creaturalità. Tu vieni a condividere anche tutto questo, perché ti sei fatto simile a noi in tutto, fuorché nel peccato. Vieni a caricarti delle nostre debolezze e di tutte le paure che ci portiamo dentro. In te siamo certi di ottenere una liberazione e nuove energie per andare avanti.

Benvenuto tra noi, Dio Bambino! Scuotici dal torpore che ci pervade e spronaci a proseguire nel cammino dei credenti-redenti, che si lasciano salvare da te e guidare alla verità della vita. Donaci occhi nuovi per vedere la realtà di bisogno che c’è attorno a noi e verso la quale siamo chiamati ad offrire un servizio di carità. Fa’ che possiamo adorarti con lo stesso cuore di Maria, tua e nostra Madre, contemplando la tua divina umanità e la tua umana divinità. Entra nei nostri cuori e conducili verso la comunione col Padre tuo e nostro, con l’energia d’amore dello Spirito Santo.

Tags: ,


Autore

Sacerdote dal 1981, attualmente Parroco della Chiesa S. Cuore di Gesù a Vittoria, docente di Teologia Morale allo studio Teologico "San Paolo" di Catania e all'Istituto Teologico Ibleo "S. Giovanni Battista" di Ragusa, autore di numerose pubblicazioni e direttore responsabile di "insieme".



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑