Società

Pubblicato il 10 Gennaio 2021 | di Redazione

0

Impegno concreto nella realtà sociale promuovendo lavoro, onestà, legalità

Cinque anni fa attendavamo con trepidazione la nomina del nuovo Vescovo della nostra Diocesi, persona con la quale avremmo dovuto condividere percorsi e soluzioni a tanti problemi.

Il suo arrivo monsignor Carmelo è stato un grande dono di cui rendiamo grazie a Dio. Ha affrontato serenamente ogni difficoltà senza polemiche e con spirito di conciliazione, indicando come plinti dell’impegno concreto di chi opera per la Comunità: la solidarietà, l’onestà, la legalità.

Grazie monsignor Carmelo per il sorriso incoraggiante e gratificante che ci ha dato la speranza e la fiducia di superare anche i nostri limiti, solidarizzando con quanti affrontano la crisi che ha principalmente colpito il pilastro portante del nostro territorio, l’agricoltura, con l’auspicio che il “cambiamento” interessi tutti gli attori coinvolti, soprattutto le migliaia di piccole imprese agricole e crei un rapporto armonioso tra la Comunità sociale e politica e la “casa comune”. Inaugurando L’ARCA, acronimo di Lavoro, Accoglienza, Responsabilità, Comunità, Ascolto, ha voluto che la Chiesa ragusana fosse vicina ai problemi di tante persone.

Grazie per il sostegno in molte situazioni che determinano privazioni di diritti e di dignità umana, discriminazioni e razzismo, ricordandoci che, per le relazioni che riusciamo a stabilire, ci salviamo.

Grazie per il profondo rispetto delle persone, per l’empatia e per il supporto economico a chi ha rischiato di perdere perfino la propria casa. Grazie a nome di Giambattista, Vito, Marcella, Orazio, Giovanni, Ignazio, Tiziana, Maria, Giuseppe, Andrea e di tanti altri.

Grazie anche per la difesa e il sostegno di tanti giovani disoccupati, promuovendo la “cultura del lavoro”, ispirata ai valori della responsabilità personale, della solidarietà e della cooperazione mediante l’offerta di garanzia alle banche per l’erogazione del “microcredito”, indispensabile per l’avvio di un’attività economica.

Grazie per la sua presenza ai festival diocesani della dottrina sociale della Chiesa, ed in particolare all’ultimo dal titolo “Memoria del futuro”. Con la simbolica piantumazione dell’albero di melograno, che richiama la potenza della vita dalle sue forti radici fino alle sue fronde copiose e ai suoi frutti gonfi di chicchi numerosi e diversi, ci ha condiviso il sogno di un tempo e di un’umanità migliore.

Grazie per il suo immancabile intervento a tutte le giornate diocesane per la Custodia del Creato, segno del suo amore incondizionato per la natura e per tutto ciò che la circonda. Non era un’attenzione di circostanza, spesso infatti l’ho intravista curarsi delle piante di cui è ricco il vescovado …

Le sono grato infine per la fiducia nel confermarmi l’incarico di direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, e anche per avermi affidato la presidenza della Fondazione San Giovanni Battista in cui si sperimenta come il fare squadra ci fa affrontare tante e difficili sfide: “occorre spalancare la finestra del futuro, progettando insieme, osando insieme, sacrificandosi insieme. Da soli non si cammina più”.

La porteremo nel cuore. Grazie mons. Carmelo.

Renato Meli


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑