Pubblicato il 16 Febbraio 2021 | di Redazione
0Francesco con il Lettorato e l’Accolitato ha restituito dignità al laicato femminile
Il ruolo della donna nella Chiesa torna nella centralità del dibattito delle nostre comunità grazie all’ammissione delle donne al ministero istituito del Lettorato e dell’Accolitato.
È possibile fraintendere questo atto se lo si interpreta come risposta alla domanda “come è possibile garantire l’accesso delle donne alla sfera pubblica dell’istituzione ecclesiale?”
Infatti, non si tratta di un passaggio dalla dimensione privata a quella pubblica né soltanto di una forma di valorizzazione della differenza tra uomo e donna.
Sembra che Francesco come prima cosa abbia voluto restituire dignità al laicato femminile ma anche e soprattutto riconoscere l’umanità delle donne. Aprire l’accolitato e il lettorato femminile, infatti, vuol dire dare sostanza al rapporto prezioso e generativo che le donne hanno con la persona e con il mondo da un lato facendo sì che la diversità non comporti la subordinazione di nessuno e dall’altro non appiattendola sull’idea di eguaglianza.
Cosa, tuttavia, dell’atto di Francesco è così rivoluzionario? Catharine MacKinnon, parlando dello spirito di fratellanza, muove una domanda: “se tutti dovessimo comportarci gli uni verso gli altri in spirito di sorellanza, gli uomini capirebbero che questo riguarda anche loro?” In primo luogo, quindi, ad essere rivelato è il volto della donna come modo pieno dell’umano, dalla ricezione del Concilio Vaticano II in ordine all’indole pastorale fino al Sinodo dell’Amazzonia in cui si afferma che “è necessario che la Chiesa assuma la leadership delle donne con maggiore forza, le riconosca e le promuova, rafforzando la loro partecipazione nei consigli pastorali di parrocchie e diocesi, compresi gli organi di governo”.
In secondo luogo, a farsi strada attraverso la promozione della ministerialità laica femminile è la Chiesa, che si consolida adesso sulle fondamenta dei battezzati! Tutti, in virtù del battesimo, possono mettersi al servizio pastorale della comunità, portando l’annuncio del Salvatore!
Sì tratta di una comunità sacerdotale che così raggiunge una consapevolezza di se stessa molto più grande e che si mette in cammino secondo lo stile della sinodalità: i risvolti nella teologia, nell’ecclesiologia, nella liturgia sono importantissimi perché questo riconoscimento è attraversato da una riconoscenza reciproca, un festeggiare di cui la Chiesa si fa portatrice nella gioia di Cristo!
A conclusione, non è possibile non richiamare l’Esortazione Apostolica Querida Amazonia, n. 103, in cui è scritto “Questo fa anche sì che le donne abbiano un’incidenza reale ed effettiva nell’organizzazione, nelle decisioni più importanti e nella guida delle comunità ma senza smettere di farlo con lo stile proprio della loro impronta femminile”.
Si apre una nuova stagione per il ruolo delle donne nella Chiesa, per cui occorre rinnovare con maggiore fervore la nostra testimonianza e il nostro servizio.