Vita Cristiana

Pubblicato il 12 Marzo 2021 | di Redazione

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Celebrata all’insegna della speranza la Giornata mondiale del malato

Sicuramente non è stata una Giornata Mondiale del Malato come quella degli altri anni. Ma, forse, proprio per questo, sono emerse sfaccettature recondite, assolutamente significative, finalizzate da un lato a evidenziare la complessità e la gravità del momento, dall’altro a sottolineare come la potenza della preghiera riesca ad avvolgere ciascuno sino a farlo commuovere. Con la fede che infonde fiducia. Nonostante le restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria in corso, gli appuntamenti sono risultati intensi e calibrati all’insegna della speranza, la medicina di cui tutti i malati, in questo momento così buio, intendono nutrirsi. Già in mattinata si era tenuta una speciale celebrazione all’hospice dell’ospedale Maria Paternò Arezzo presieduta dal cappellano ospedaliero, il sacerdote Salvatore Giaquinta. Medici, operatori sanitari e malati si sono proposti con un cuore rosso a simboleggiare il battito di ogni vita che anela di uscire fuori dal tunnel della pandemia.

Prima della santa messa avevo benedetto gli ammalati, i medici e gli operatori sanitari dell’ospedale Giovanni Paolo II con la statuetta della Madonna proveniente dal Santuario di Lourdes, donando a ciascuno di loro una immaginetta della Madonna della Grotta con la preghiera del malato. La Samot ha, poi, fatto uno speciale dono floreale alla Madonna. Nel pomeriggio, quindi, altre occasioni di fraternità. In portineria, sempre al Giovanni Paolo II, i componenti della Sottosezione Unitalsi di Ragusa hanno animato un momento di preghiera per i malati e l’Atto di Affidamento alla Madonna di Lourdes. Hanno rappresentato la prima delle quindici visite in programma alla Vergine. Tra i partecipanti anche i componenti dell’Aido, l’Associazione Italiana dei Donatori di Organi. Quindi, il Csr di Ragusa ha donato una tela all’Ospedale Giovanni Paolo II simbolo della giornata. La tela rappresenta, come ha ricordato a nome del Csr Giovanna Di Falco, una giovane ragazza su un prato che soffia via il virus dalle sue mani.

Si è poi tenuta la celebrazione eucaristica, con la partecipazione dei clown dottori dell’Associazione “Ci Ridiamo Su” che hanno animato la funzione religiosa. Audio messaggi molto commoventi indirizzati ai malati Covid da parte degli alunni delle scuole elementari. messaggi carichi di solidarietà e di speranza.

Non è stato per niente facile dare vita a questa Giornata del Malato. Ne è, però, venuta fuori un’edizione forse migliore delle altre perché proiettata verso la speranza, a immaginare un domani che dovrà necessariamente essere migliore dei momenti che stiamo vivendo.

Ringrazio alcuni componenti dell’Ufficio che hanno collaborato intensamente per la riuscita della Giornata, in particolareAntonella Battaglia, Stefania Antoci, Raffaele Schembari, Gianluca Mancuso, Rosa Giaquinta, Giovanna Di Falco, Fabio Ferrito, Mario D’Asta, Giuseppe Bonanno, Luigi Rabito, la Samot, l’Unitalsi, l’Aido. Un grazie anche all’Asp 7 che ha voluto essere presente con il direttore sanitario di presidio, Giuseppe Cappello.

 

Giorgio Occhipinti

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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