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Pubblicato il 28 Aprile 2021 | di Vito Piruzza

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QUOUSQUE TANDEM (FINO A QUANDO)…?

21 aprile, fondazione di Roma!

Riveste un significato che va al di là della rievocazione storica, è sbocciato in quella data il germoglio della cosiddetta “civiltà occidentale”, tramite la metabolizzazione della filosofia greca, della religione Cristiana, del complesso legislativo bizantino che hanno avuto in quella città il punto di irradiazione, con una lunga gestazione durata secoli siamo pervenuti alla democrazia, allo stato di diritto, all’umanesimo, al riconoscimento della libertà,  dei diritti sociali e civili, dei diritti inviolabili della persona!

E alla fine di questo percorso?

Il 21 aprile di 2774 anni dopo, 130 vite sepolte in mare vittime del “pilatismo” europeo e del cinismo libico. Ecco in un sol colpo rinnegati secoli di civiltà!

E mi limito a un discorso di civiltà, non voglio neanche sfiorare categorie religiose!

 

Per Salvini ovviamente si tratta di “altri morti, altro sangue sulla coscienza dei buonisti che, di fatto, invitano e agevolano scafisti e trafficanti a mettere in mare barchini e barconi stravecchi anche con pessime condizioni meteo”; singolare attivazione di un “fantasioso” nesso di causalità “remoto” per nascondere quello “reale” ed “immediato” dell’omissione di soccorso.

Tesi peraltro abbastanza ridicola atteso che la cronologia dei fatti è assolutamente invertita, le ONG e l’Europa hanno cominciato ad operare nel Mediterraneo dopo che migliaia di persone avevano fatto diventare il Canale di Sicilia una grande fossa comune!

Basta visitare il sito dell’ANSA (clicca qui) per scorrere i numeri da brivido delle stragi del Mediterraneo ben prima dell’attivazione delle ONG

Ma si sa, oramai in politica contano le suggestioni, non i fatti!

Un fatto per esempio è l’accusa della portavoce dell’OIM (l’organizzazione ONU per i migranti) Safa Mshli “Gli Stati si sono opposti e si sono rifiutati di agire per salvare la vita di oltre 100 persone. … E’ questa l’eredità dell’Europa?”

Viene da chiedersi: questo atteggiamento omissivo è frutto di una nuova linea politica dettata dal nuovo governo di cui non a caso Salvini fa parte?

Le frasi pronunciate dal Presidente del Consiglio appena 3 giorni dopo, in occasione del 25 aprile sembrerebbero escludere questa ipotesi; Draghi ha citato Liliana Segre e la scritta “INDIFFERENZA” all’ingresso del memoriale della Shoah di Milano, ha citato Artom e l’immoralità della non-scelta, ha avuto il coraggio di smascherare la retorica della frase “Italiani brava gente”, non posso credere che tutto questo sia limitato alla dimensione “domestica”: i valori non possono coniugarsi con una doppia morale, una che vale all’interno dei confini e un’altra opposta che riguarda gli “altri da noi”!

Presidente capisco che il problema va affrontato in modo complesso con il coinvolgimento globale dell’Europa, ma la prego usi la sua autorevolezza anche in questo ambito e non solo in campo economico, e intanto, nelle more, che non accada mai più (!) che un essere umano venga abbandonato tra i flutti nell’indifferenza, ritroviamo l’orgoglio di essere il Paese che ha generato l’Umanesimo!

 


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