Vita Cristiana

Pubblicato il 17 Settembre 2021 | di Angelo Schembari

0

Le corali di Monterosso e Giarratana insieme per cantare Maria, donna dei nostri giorni

Mercoledì 15 Settembre ricorrenza della festa dell’Addolorata si è tenuto nel Santuario Diocesano dell’Addolorata di Monterosso Almo un concerto dal titolo “Maria Donna dei nostri giorni” .
Sono stati scelti brani di Mons. Marco Frisina e un brano dedicato all’Assunta, titolare della Chiesa Madre, composto da Michele Scapellato, eseguiti dalla corale Maria SS. Addolorata diretta da Michele Scapellato e dalla corale Regina Coeli di Giarratana diretta da Francesco Giaquinta .
“L’unione delle due corali è stata per noi motivo di incontro e di scambio fruttuoso di competenze, hanno dichiarato i componenti dei cori – un’ esperienza sicuramente positiva che ha contribuito a rafforzare dentro noi la consapevolezza che fare le cose insieme è meglio, perché insieme è più bello!”
L’esecuzione dei brani è stata accompagnata e arricchita dalla lettura di brani scelti dal testo di Mons. Tonino Bello “Maria Donna dei nostri giorni” adattati da Angela Amato e letti da Alessia Giaquinta e Angelo Pennacchio.
“La scelta del testo di Mons. Tonino Bello come filo conduttore e guida della meditazione e della preghiera – ha spiegato Angela Amato – è stata quasi obbligata per me che l’ho apprezzato e conservato nel cuore per riprenderlo in mano ogni tanto. Un testo profetico quello di Mons. Bello se consideriamo che, pubblicato 25 anni fa, riesce ancora a parlare al cuore e alla mente dell’uomo di oggi.
Per secoli ci hanno mostrato Maria come l’Irraggiungibile e ce lo facevano pure cantare, tacendo l’ umanità di Maria si allontanava e si negava la donna concreta e reale del nostro tempo, Mons Bello invece riesce a parlare dell’umanità di Maria portandole ad altissime vette di spiritualità comprensibili e vicine alle donne e agli uomini di oggi.
Maria è presentata come donna, di spirito, di fede, ma anche donna della terra, con tutte le caratteristiche della femminilità e della maternità.
Per questo donna sempre attuale, dei nostri giorni appunto. Liberata da un’aureola di lontananza che la vorrebbe distaccata e tutta immersa solo nei misteri celesti, Maria diventa il filo narrante della nostra quotidianità, capace di riempirla dall’interno e di trasformarla, portandoci a cogliere il mistero di Dio presente nelle nostre vite, anche nelle azioni più semplici e comuni.
Maria donna dei nostri giorni è dunque davvero Maria nostra madre, maestra e guida sicura per il cielo.”
Nel corso della serata i presenti hanno ricordato, con commozione e affetto, la signora Accomando Santina, recentemente scomparsa, che è stata per decenni un punto di riferimento importante per la vita della parrocchia e della comunità.


Autore

Nato a Ragusa nel 1972. Laurea in Lettere Classiche, Docente di Lettere, collaboratore di insieme dal 1989. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche, della carta stampata quotidiana e periodica, online e televisive. Studioso di Storia locale.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑