Vita Cristiana

Pubblicato il 27 Settembre 2021 | di Redazione

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Il volto più bello della Chiesa splende nella santità di ciascuno di noi

Estate, tempo di allegria, aria aperta, mare, sole, amicizie. Estate tempo per tornare in forma interiormente. Una bella camminata per farsi il fiato nella formazione personale; una buona bici (non elettrica) per passeggiare lungo i sentieri dello spirito; una vigorosa nuotata per rafforzare la muscolatura sul magistero della Chiesa. Ed infine, perché no, l’amicizia e la fraternità per regolare il metabolismo umano ed ecclesiale.

Tutto questo è un campo scuola estivo, coacervo di allegria e formazione, spiritualità e preghiera. Con un mucchio di persone nuove da conoscere che ti regalano la loro vita ed il loro sapere, laici o preti (ed ogni tanto qualche vescovo), ma tutti capaci di farti compagnia sulla strada verso l’incontro con Gesù.

Tutto questo è stato il campo scuola dei giovani di A.C. della parrocchia SS. Ecce Homo di Ragusa. Loro hanno indirizzato in redazione foto e cronaca delle giornate ma queste iniziative del periodo delle vacanze estive, malgrado il covid le abbia cancellate per molti mesi, sono riprese in sicurezza e diffusamente, a Ragusa come a Comiso, a Chiaramonte come a Vittoria. Giovani e giovanissimi hanno provato l’ebrezza delle serate estive al campo scuola, notti nelle quali il cielo sembra più stellato e la magia si taglia col coltello, tanto da tagliuzzarne alcune fette e portarle nella bisaccia per il resto dell’anno. I giovani dell’Ecce Homo hanno fatto il campo al santuario diocesano Maria SS. di Gulfi a cavallo fra luglio ed agosto, dopo il doveroso tampone per tutti.

“Siate santi perché io sono Santo” è l’esortazione che si sono portati a casa, scritta di proprio pugno dal vescovo mons. Giuseppe La Placa sulla prima pagina della lettera apostolica Gaudete et Exultate di Papa Francesco. E si perché spesso i vescovi non disdegnano di profumare del profumo del gregge e sono lieti di stare tra i giovani a parlare della gioia del Vangelo ed a testimoniare l’anelito della santità. Del resto, appena due settimane prima, durante l’ordinazione, il vescovo era stato destinatario di parole commoventi pronunciate dal suo confratello monsignor Russotto: “O santi, o niente!”. E di questa santità a tutti i costi, frutto del dono dello Spirito ma scelta ed adesione personale, il vescovo Giuseppe ha voluto indicarne la via ai giovani.

Una pioggia di interventi, condivisioni, attività, emozioni, preghiere e testimonianze ha riempito le ore del campo scuola: le lodi con Alessio Leggio, seminarista del nostro seminario; la relazione “La santità e le beatitudini” di don Peppino Antoci, l’assistente diocesano del settore giovani di A.C.; l’intervento del presidente diocesano di A.C. Saro Schininà, senza dimenticare la testimonianza di Ciccio e Alessia, educatori A.C. della parrocchia San Paolo di Ragusa “Chi è più Santo tra voi? – Amici della porta accanto”.

Siamo riusciti a cogliere ed a scoprire – affermano all’unisono Gianni Battaglia e Letizia Tumino, educatori del gruppo – la bellezza della santità nel nostro cammino di crescita umana e cristiana.

Verso l’alto, giovanotti e signorine, a scalare la montagna delle beatitudini, come quell’altro tipo losco Piergiorgio Frassati, vostro coetaneo, santo come il Signore vuole tutti.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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