Vita Cristiana

Pubblicato il 20 Dicembre 2021 | di Redazione

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Il vescovo a San Paolo Apostolo

Quasi ad un mese dell’accoglienza del nostro vescovo nella nostra comunità parrocchiale di San Paolo Apostolo in Ragusa, vogliamo ricordare questo gioioso momento con alcune parole. Il messaggio più bello e lieto è stato quello che il vescovo ci ha donato durante l’omelia. Meditando il Vangelo del giorno (Marco 13, 24-32), in cui si narra il ribaltamento del quarto giorno della creazione, ovvero lo spegnimento del sole, della luna e la precipitazione delle stelle, segni tangibili della fine del mondo, il vescovo ci ha rivelato che la fine del mondo non è negativa; essa assume significati diversi.

È la fine del mondo quando scegliamo concretamente e quotidianamente di mettere fine nella nostra vita a quanto di oscuro e sbagliato ci allontana da Dio; è la fine del mondo quando finirà la nostra vita terrena. Ma è proprio questa fine che ci permetterà di accedere a qualcosa di meraviglioso e più grande pensato per noi da Dio fin dalla creazione: ricongiungerci in eterno all’amore del Padre. È la fine del mondo dunque, quando vogliamo spiegare una realtà, un’esperienza meravigliosa! Quindi la fine del mondo è gioia, è speranza è carità.

Ecco perché l’incontro a “casa nostra” con il vescovo Giuseppe, è stato e sarà sempre ricordato Come: «È la fine del mondo!».

Grazie pastore semplice di cuore, le tue parole ci hanno confortato e donato pace. Ci hanno aperto gli occhi su una realtà futura che vogliamo vivere per l’eternità.

E così con “la fine del mondo” nel cuore, affrontiamo da oggi in poi, vittoriosi, le nostre difficoltà quotidiane!

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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