Pubblicato il 2 Marzo 2022 | di Redazione
0In dono copia del Vangelo di Luca
In questo periodo di silenzio e di solitudine, in cui l’anima si sente sperduta, rifugio del cristiano è la Parola di Dio. Nel tran tran quotidiano, nei momenti di sconforto, quando il bisogno di parlare diventa un’esigenza, il nostro pensiero va a Dio e pregare ci viene spontaneo.
Al centro della vita e del cammino di fede del cristiano risiede Dio con la Sua Parola: nelle sfaccettature di Essa ciascuno trova la sua appartenenza.
“In principio era il Verbo”. Dalla Parola tutto ha avuto origine. Tramandata a voce dai profeti, impressa nelle pagine dei testi sacri, letta e commentata dai sacerdoti, si è manifestata pienamente nel Figlio di Dio che si è fatto uomo: Gesù. È Lui stesso ad annunciare nel Vangelo di Luca “Oggi si è compiuta questa Scrittura” per sottolineare che la Parola di Dio sempre è “oggi”. Ogni qualvolta ci accostiamo alla Sacra Scrittura ed iniziamo a leggerla, a meditarla e a confrontarci con Essa, Gesù ci parla e ci guida attraverso i Suoi insegnamenti.
La Parola di Dio supera i pregiudizi, le credenze e le leggi ormai datate; è viva ed efficace, ed è sempre attuale: non conosce tempo.
Oggi il contesto in cui viviamo è segnato da profondi cambiamenti. La pandemia ci ha gettati nel baratro della sofferenza e della disperazione. Frustrazione, paura, stanchezza e dolore hanno segnato la nostra quotidianità, entrando nei nostri cuori e distruggendo speranza, carità e amore.
La consegna di un testo sacro, in questo particolare periodo, assume una rilevanza davvero particolare. Nella chiesa San Giovanni Battista a Santa Croce Camerina una copia del Vangelo di Luca suddiviso in piccoli brani con preghiere-riflessioni è stato donato al termine delle varie Celebrazioni della terza Giornata della Parola, istituita con la Lettera “Aperuit illis” da Papa Francesco il 30 settembre 2019 proprio per ricordare l’importanza della Sacra Scrittura.
La Parola di Dio penetra l’anima, la nutre e rinnova la nostra fede, mettendoci in crisi, provocandoci e scuotendoci. La scoperta del vero volto di Dio, di Colui che segue i nostri passi, che si prende cura della nostra povertà, che ci consiglia, il Dio-con-noi che ci è sempre accanto, riaccende in noi la speranza perduta, la gioia che ha ceduto il posto alla tristezza e ci dona una migliore visione della realtà che viviamo. Il cambiamento che Dio, amore compassionevole, attua ci spinge fuori da noi stessi per metterci in cammino incontro ai fratelli e per prenderci cura del prossimo.
Rimettiamo la Parola al centro della preghiera e della vita spirituale per essere donne e uomini migliori, ascoltiamola, preghiamola, annunciamola, mettiamola in pratica per essere buoni seguaci di Gesù!
Luisella Lorefice