Pubblicato il 5 Marzo 2022 | di Redazione
0«Io sono l’Immacolata Concezione»
Giovedì 25 marzo 1858, a Lourdes, durante la sedicesima apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous finalmente la giovane veggente può ascoltare la risposta della Vergine, alle sue ripetute richieste: “Signorina, volete avere la bontà di dirmi chi siete, per piacere”?
È il momento più importante e significativo delle 18 apparizioni perché ci consente di sottolineare alcune brevi considerazioni.
Sono trascorsi 164 anni da quel particolare 1858 durante il quale, giovedì 11 febbraio verso mezzogiorno, la giovane Bernadette Soubirous riceve la grazia di vedere la Madonna che le appare in una cavità della grotta di Massabielle a Lourdes.
La Madonna, che Bernadette descrive come “Aquerò: quella là; una giovane che aveva una figura graziosa”, posizionata in un anfratto della grotta, a qualche metro dal suolo, radiosa, immersa in un alone bianco, che incontra la povera, ignorante e malata: l’ultima; a voler sottolineare la sua attenzione verso di noi, che siamo in basso, ma cercati.
Da quel momento comincia la storia del grande ed unico Mistero di Lourdes che, ancora oggi, testimonia in maniera indelebile il rapporto di grande Amore che il Signore ci dona.
Tantissime le possibili chiavi di lettura degli avvenimenti che dall’11 febbraio 1858 al 16 luglio dello stesso anno ha coinvolto la piccola comunità di Lourdes e la Chiesa ma una su tutte: la palese dimostrazione dell’Amore di Dio verso di noi quasi a volerci ricordare e dimostrare che la storia della presenza in terra di Cristo ed il Suo esempio di vita tramandato dai Vangeli non è temporaneo, riferito alla Sua missione in terra, ma è per sempre fino alla fine del mondo.
Niente è casuale nel nostro rapporto con l’Altissimo, le coincidenze non esistono, sono disegni che possono essere letti e compresi se riusciamo ad avvicinarci a Lui per comprendere.
Infatti, può essere considerata coincidenza la risposta a Bernadette: “Io sono l’Immacolata Concezione” che conferma un dogma della Chiesa, pronunciato qualche anno prima con la bolla “Ineffabilis Deus” di Papa Pio IX, dopo secoli di studi sulla “concezione” della Madre della Chiesa?
“Eccomi”, una affermazione semplice e allo stesso tempo priva di razionale riflessione ma piena di fiduciosa disponibilità che ha dichiarato Maria all’Angelo e Bernadette a Maria durante la terza apparizione; possiamo definirla coincidenza?
E la data della sedicesima apparizione, 25 marzo, nove mesi prima della nascita di Gesù? E ancora una ultima “coincidenza storica”, Gesù al tempio che si dichiara al mondo rassicurando i suoi genitori: “Non sapevate che io devo fare le cose del Padre mio?”, e a conclusione della sua missione muore in croce dopo 21 anni di apostolato; Bernadette muore stringendo al petto il crocifisso, a 35 anni, dopo 21 anni del suo “eccomi” alla Grotta.
Tantissimi i segnali che il Signore invia a tutti noi che spesso scegliamo di non ascoltare.
Lourdes e la storia di questo bellissimo Mistero è colmo di suoi messaggi, il primo in assoluto è l’invio presso noi di Sua Madre, che per ben sette volte ci parla.
Sciogliamo il cerume che invade le nostre orecchie e apriamole ai Suoi appelli.
Riccardo Roccella