Vita Cristiana Salesiani ragazzi calcio

Pubblicato il 27 Marzo 2022 | di Redazione

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Una parrocchia in missione

Una parrocchia affidata alle cure dei padri salesiani è un dono per la città e per la Chiesa. Tra tutte le missioni che una parrocchia può esercitare nel territorio, quella dell’accompagnare i giovani in un cammino di fede è sicuramente tra le più affascinanti. Don Pippo Fallico è il parroco di Maria Ausiliatrice a Ragusa. Il suo ufficio è separato solo da un muro e una finestra dal cortile dell’oratorio dove un gruppo di ragazzi sfida il freddo giocando a calcio.

La pandemia ha ridotto gli spazi e i tempi che tradizionalmente le parrocchie dedicano alla pastorale giovanile. Non fa eccezione l’oratorio di corso Italia. «Siamo stati costretti – ammette don Pippo – a rimodulare tutte le nostre attività. Non c’è dubbio che tra restrizioni, paure, distanze si fatichi di più ad annunciare il Vangelo ai giovani. La parrocchia però è viva. La catechesi è ripresa e abbiamo deciso di affiancare al catechista anche un animatore dei ragazzi dell’oratorio e una famiglia per arricchire la testimonianza. I gruppi Famiglie e del Rinnovamento, grazie alla suddivisione degli spazi in chiesa anche con l’impiego di alcune corde, hanno ripreso la loro attività. I ministri straordinari da quando è possibile sono tornati a portare conforto direttamente nelle case. Abbiamo attivato un ponte di solidarietà con i detenuti del carcere di Ragusa e con i missionari salesiani che operano nel mondo. Purtroppo sono proprio i ragazzi e i giovani ad essere i più colpiti dalla situazione che abbiamo vissuto e che in parte ancora viviamo. Hanno perso i loro riferimenti e oggi appaiono più timorosi, più bloccati. Rispetto a prima, i ragazzi che frequentano l’oratorio sono pochi. Cercano soprattutto serenità ma il passaggio dall’epidemia agli echi della guerra non li aiuta. Speriamo però di poter presto riprendere tutte le attività. Prima della pandemia – aggiunge don Fallico – aveva avviato degli incontri casa per casa con il gruppo del Rinnovamento, dando una bella testimonianza di Chiesa in uscita».

Il Sinodo è un momento di ascolto. Cosa hanno da dire e da dare i giovani alla Chiesa?

«Tra i gruppi sinodali che si sono creati in parrocchia, uno è composto proprio da giovani. Il Sinodo è una grande opportunità e sono certo che porterà i suoi frutti alla Chiesa. I giovani vorrebbero una Chiesa più dinamica, più coinvolgente e con liturgie più vicine ai loro tempi e con omelie più brevi e più vicine al loro vissuto. Possono dare tanto alla parrocchia e alla Chiesa ma spesso demordono e hanno bisogno di essere incoraggiati anche per assumersi piccole responsabilità. Poi però hanno grandi slanci. Qualche settimana fa, insieme ad alcuni animatori, hanno contribuito a ripulire una zona della città insieme ad altri volontari dando una bella testimonianza di impegno».

Anche questo è un esempio di protagonismo dei giovani e di parrocchia missionaria nel territorio.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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