Pubblicato il 1 Aprile 2022 | di Redazione
0L’8xmille contro la “grave marginalità”
Dall’anno della sua fondazione nel 2017 il progetto “Grave marginalità” della Caritas aiuta e sostiene le persone senza dimora con correlate dipendenze e disturbi di natura psicofisica. Tutto questo è possibile grazie alle donazioni all’8xmille alla Chiesa Cattolica, senza i quali questo e molti altri progetti non potrebbero avere un futuro. La pandemia aveva reso più “visibili” queste persone, in un periodo in cui tutti eravamo costretti in casa, coloro che non avevano questo lusso erano più facili da localizzare. Nei primi mesi del 2021 erano ben 16 le famiglie prese in carico dal servizio, ma la situazione si è aggravata nei mesi finali dell’anno andando persino a peggiorare ad inizio 2022. Nel solo mese di agosto sono state una decina le persone a richiedere aiuto al servizio, mentre dall’inizio del 2022 le richieste sono aumentate ad una quindicina.
Rispetto al passato tutti i casi degli ultimi mesi sono stati segnalati al servizio da enti presenti nel territorio, in primis l’ospedale di Ragusa. Le persone che si sono rivolte al servizio negli ultimi mesi sono affette da gravi problemi di salute, il che ha reso ancora più difficoltoso riuscire a dare una mano a questi bisognosi.
Ad aiutare queste persone sono i quattro membri del progetto: Anita, Adriana, Irene e Simone. Il loro compito è quello di aiutare queste persone ad inserirsi socialmente, a poter ricevere cure adeguate e di potersi avvalere di aiuti legali. Nel concreto fanno molto di più, fanno da infermieri, da cuochi, da avvocati, distribuiscono loro le terapie, disponibili a tutte le ore del giorno e della notte, tutta la settimana. «Non timbriamo il cartellino, siamo disponibili a qualsiasi ora perché non sappiamo quando potrà servire il nostro aiuto. È capitato di dover uscire di casa il sabato sera o persino durante il cenone di Natale. I problemi ci sono sempre stati, ma non era mai capitato di vedere persone con problemi di salute così gravi. L’impatto emotivo di questi ultimi mesi è stato più forte che mai»”.
Le donne e gli uomini che hanno chiesto aiuto al servizio sono in maggioranza immigrati, in prevalenza provenienti da Gambia e Nigeria. Molte delle donne risultano in gravidanza o con bambini piccoli.
A due anni dall’inizio della pandemia le relazioni personali sono tornate alla normalità, così come i gesti di affetto come può essere una semplice carezza. Ma col ritorno alla “normalità” queste persone sono tornate ad essere invisibili agli occhi della gente e dell’opinione pubblica.
Lucio Pellegrino
Un piccolo gesto, una grande missione
L’8xmille non è una tassa in più, e a te non costa nulla. Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo, e molto altro ancora. Come e dove firmare sulla tua dichiarazione dei redditi è molto semplice. Segui le istruzioni riportate sul sito www.8xmille.it/come-firmare.