Pubblicato il 3 Aprile 2022 | di Redazione
0Una fiaccola speranza di pace
L’esecrazione della guerra, il tributo a un popolo martoriato, la preghiera interreligiosa. Si è snodata in questi tre momenti la corale partecipazione degli acatesi e delle istituzioni al dramma che sta vivendo l’Ucraina dopo l’invasione. «Il Consiglio e la Giunta comunale – si legge nell’atto di indirizzo approvato all’unanimità – manifestando la più ferma condanna morale e politica delle azioni di guerra intraprese dal governo russo, esprimono, a nome dell’intera Comunità acatese, sentimenti di sincera solidarietà e vicinanza a tutto il popolo ucraino e, per esso, ai cittadini ucraini che vivono ad Acate, perfettamente integrati nel suo tessuto sociale. Con il sincero auspicio che i soprusi attuati dall’invasione militare russa abbiano immediatamente a cessare e sia ripristinato il diritto fondamentale di ogni cittadino ucraino a vivere in pace e libero nella propria Nazione».
Alla riunione straordinaria del Consesso, aperta dalla vibrante accusa contro la guerra, quale soluzione delle controversie internazionali, del presidente Gianfranco Ciriacono, è intervenuto oltre al sindaco Giovanni Di Natale, il parroco Mario Cascone, alla presenza di Tatiana Myzovets (una lavoratrice ucraina da tempo residente ad Acate), alla quale è stata consegnata una pergamena quale attestato di vicinanza e solidarietà.
Il primo cittadino ha dichiarato la propria disponibilità ad accogliere alcune famiglie di profughi nell’asilo nido di via Agrigento, manifestando grande soddisfazione per le generosità dei concittadini che continuano a portare merce di ogni genere al Castello.
A conclusione della seduta, affollata come non avveniva da tempo, una fiaccolata ha raggiunto piazza Libertà, dove i rappresentanti delle tre confessioni religiose, cattolica, musulmana e ortodossa, hanno pregato assieme invocando la cessazione delle ostilità. Don Mario Cascone ha invitato ad accendere a casa la candela usata, fino all’esaurimento, quale speranza di pace.
Emanuele Ferrera