Attualità inps assegno contro violenza sulle donne

Pubblicato il 2 Maggio 2022 | di Redazione

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Liberarsi dalla violenza

La violenza contro le donne interessa nel mondo una donna su tre. Un fenomeno in aumento che rischia molto spesso di restare sommerso. Ciò che emerge, purtroppo, è soltanto la punta di un iceberg. Prigioniere del proprio carnefice e intrappolate dalla paura di restare sole, per tante donne liberarsi dal sopruso emotivo e tentare di uscire dalla sudditanza fisica ed economica, resta un desiderio represso dolorosamente nel silenzio per anni. A rassicurare tante vittime di violenze arriva l’istituzione di una misura economica che rappresenta una vera e propria svolta epocale nel lungo e difficoltoso processo di emancipazione del sesso femminile. Si chiama “Reddito di Libertà” e consiste in un contributo economico di 400 euro mensili destinato alle donne vittime di violenza seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali. La finalità è quella di contribuire a sostenerne l’autonomia e il percorso di reintegrazione socio-economica per un anno. Il ruolo strategico del Reddito di Libertà è stato esaminato in occasione del convegno del 7 marzo, alla vigilia della festa delle donne, promosso a scopo divulgativo dalla sede Inps di Ragusa. L’apprezzato e diligente direttore della sede Inps di Ragusa, Vincenzo Floccari, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della crescita della coscienza di una comunità affinché si esca fuori da questo fenomeno.

Per Giuseppina Saraceno, consigliera di Parità Consulenti del lavoro, «il fondo per le vittime di violenza è un atto di civiltà giuridica. È uno strumento validissimo che aiuta l’inserimento nel lavoro e l’indipendenza». Il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale di Ragusa, Viviana Assenza, è intervenuta al dibattito, ricordando che tutti i giorni la scuola è una compagna di strada con le istituzioni per le battaglie civili, impegnata in attività di educazione alla legalità contro la violenza di genere anche in collaborazione con la questura.

A prendere parola anche il direttore della Caritas Domenico Leggio. «Collaboriamo – ha ricordato – con tutte le istituzioni. Conosciamo da vicino il fenomeno della violenza e in contatto con la casa accoglienza di Comiso viviamo ogni giorno la tragicità di donne che tornano indietro dai carnefici perché non vedono via di uscita. È importante rinnovare le sinergie tra amministrazioni. C’è bisogno di divulgare e incoraggiare le vittime a usufruire di questo fondo».

L’accesso al Reddito di libertà può avvenire solo se le donne si sono rivolte e sono state seguite da un centro antiviolenza. La viva testimonianza è stata portata dalla responsabile del centro antiviolenza di Vittoria, Rossana Caudullo. «La festa della donna – ha concluso il direttore Inps Vincenzo Floccari – è l’occasione per fare sì che sia festa quotidianamente senza discriminazioni».

Il convegno si è concluso con l’inaugurazione della mostra “Irragionevoli soprusi” allestita nei locali del piano terra della sede Inps Ragusa di via Leonardo da Vinci. Curata da Amedeo Fusco, l’esposizione raccoglie le opere di 38 artisti del Centro aggregazione culturale. «Puntiamo alla divulgazione di una nuova cultura – ha spiegato Fusco – anche attraverso il linguaggio dell’arte».

Cettina Divita

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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