Pubblicato il 28 Maggio 2022 | di Redazione
0Il 5 giugno celebriamo la Pentecoste
Qualche settimana fa abbiamo festeggiato la Santa Pasqua, un evento che per noi cristiani costituisce il mistero della nostra rinascita nella relazione con Dio. È un dono gratuito che va oltre la nostra umana comprensione.
Nel triste periodo, che con fatica stiamo cercando di lasciarci alle spalle, abbiamo provato sentimenti di angoscia, paura, smarrimento che ci hanno accompagnato passo dopo passo in una continua prova, della quale anche la nostra fede ha risentito.
Tuttavia proprio in questo tempo di prova è per noi ancora più necessario rivolgerci al Signore, che ci risponde restituendoci la speranza e la fiducia attraverso il dono dello Spirito Santo.
Tutto ciò, ci fa vivere il grande stupore e la gioia che si esprimono nella lode.
La nostra vita conosce tappe che determinano momenti bui e tristi; ma prevale sempre la certezza che Dio è con noi e ci accompagna lungo la strada, facendo luce nel sentiero della vita.
Si parte dalla croce, dal dolore, dalle ferite e dalle parti oscure di noi stessi, per incamminarsi verso la bellezza, la guarigione, la libertà.
Dopo due anni di assenza dai sagrati delle chiese, dalle piazze e dagli spazi di vita sociale e collettiva, possiamo tornare ad assaporare la bellezza di incontrarci per celebrare la domenica di Pentecoste.
Ci ritroveremo tutti insieme come comunità cristiana articolata in gruppi, movimenti e associazioni, alla presenza del nostro vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, al Palazama di Ragusa, domenica 5 giugno 2022, per vivere e condividere momenti di gioia e spiritualità.
Il messaggio di questa domenica di festa è “Uniti nella gioia! Abbracciamo la speranza”.
Attraverso canti di lode manifesteremo ciò che Gesù opera in noi celebrando la sua vittoria sul male e sulla morte.
Ascolteremo la voce di chi ha vissuto in prima linea, come operatore sanitario, il dramma della pandemia, diventando testimone credibile della rinascita; un’altra testimonianza sarà quella di chi, in questo tempo di dolore, ha avuto il coraggio di dire sì alla vita.
Accoglieremo con gioia una rappresentanza delle famiglie vittime della guerra in Ucraina e di chi con spirito di servizio ha messo a disposizione la propria casa per ridare loro serenità e fiducia nella vita e nell’uomo.
A conclusione del susseguirsi di questi vari momenti ci ritroveremo tutti insieme per celebrare la santa messa, punto cruciale di lode, di ricarica e di ripartenza per un nuovo entusiasmo nella quotidianità.
Papa Francesco ci ricorda che Gesù è specialista nel trasformare i morti in vita e che solo insieme a Lui possiamo compiere il passaggio dalla paura alla fiducia.
È questa Luce, la bellezza di questa domenica di Pentecoste: Dio in noi e con noi attraverso le nostre diversità ed i nostri carismi.
Vittorio e Rina Schininà
con Don Tonino Puglisi