Società anziani al centro

Pubblicato il 4 Luglio 2022 | di Redazione

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“Anziani al centro”: la cura della terza età in un progetto al Santuario dell’Immacolata di Comiso

anziani al centroGiovedì 30 Giugno, presso il Santuario dell’Immacolata, si è tenuta la festa di chiusura del progetto “Anziani al centro”. Avviato nel febbraio 2020, e proseguito dopo uno stop a causa dello scoppio della pandemia, il progetto ha coinvolto più di 30 anziani che si sono cimentati in attività quali laboratori di cucina, laboratori creativi, momenti di spiritualità e momenti aggregativi, grazie ai quali hanno avuto modo di sentirsi parte attiva della comunità, ma anche di esprimere se stessi al meglio e persino ripristinare alcune delle loro funzioni motorie. Il progetto è stato promosso dalla Società “San Vincenzo de’ Paoli”, in collaborazione con l’associazione Calicantus e il Santuario dell’Immacolata.

L’evento si è aperto con gli interventi di Guglielmo Suizzo, presidente del Consiglio Centrale di Ragusa, e del prof. Giuseppe Di Mauro, presidente dell’associazione Calicantus, i quali hanno illustrato i dettagli e le finalità del progetto, sottolineando come la scelta del nome “Anziani al centro” non sia del tutto casuale, ma abbia un significato specifico. “Al centro”, infatti, è un chiaro riferimento al centro storico di Comiso, ma anche alla volontà di porre gli anziani al centro della società, la quale tende sempre a relegarli ai margini e a considerarli un peso.

L’evento è poi proseguito con la proiezione di un video che ha mostrato tutti i momenti più belli vissuti dagli anziani, uno slideshow di foto che li ritraeva nel pieno delle loro attività: preparando gustosi piatti in cucina, svolgendo attività di cucito, decoupage, musico-terapia, canti e balli, gite nei luoghi più belli della Sanziani al centroicilia, come Ragusa Ibla, Siracusa, Marzamemi, Scicli, Donnalucata, ma anche momenti di preghiera, condivisione e scambio con i bambini del centro educativo.

A seguire, l’intervento di p. Biagio Aprile, il quale ha voluto sottolineare come questo progetto avesse lo scopo di farsi prossimi alle categorie considerate più fragili, e di promuovere il valore della fraternità, ossia vivere nella diversità, ma anche condividere gli uni le cose degli altri.

A prendere parola sono stati anche il sindaco Maria Rita Schembari e l’assessore alle politiche sociali Giuseppe Alfano, i quali si sono mostrati entusiasti dei risultati raggiunti e anche più che disponibili a poter dare aiuto di tipo logistico, come i trasporti, per eventuali progetti futuri.

I presenti hanno anche ricevuto i saluti, tramite video, di Monica Galdo, responsabile della progettazione della Società “San Vincenzo de’ Paoli”, la quale era dispiaciuta di non poter essere presente, ma altrettanto contenta per la realizzazione del progetto e soprattutto per gli ostacoli superati a causa della pandemia.

Non è mancata, ovviamente, la testimonianza da parte dei veri protagonisti, gli anziani, che hanno ringraziato tutte le persone coinvolte per l’amore, l’attenzione e l’affetto ricevuti, e per essersi sentiti capiti, protetti, voluti bene e soprattutto parte di una grande famiglia.

A seguire, l’intervento delle due volontarie che hanno accompagnato gli anziani nel corso di questi lunghi mesi, Maria Imposa e Lucia Cuglietta, che hanno invece voluto ringraziare proprio gli anziani per essere stati loro d’esempio per la vivacità e la voglia di fare con cui hanno affrontato il tutto, e per aver insegnato loro che il tempo va speso e impegnato.

L’intervento finale ha visto i ringraziamenti di Mimma Trovato, la quale ha anche distribuito ai presenti piccoli regali realizzati dalle signore, e il “ricettario dell’amicizia”, una raccolta di ricette gentilmente offerte dagli anziani che hanno partecipato ai laboratori di cucina, con annesse foto dei piatti realizzati.

A conclusione, un momento di preghiera collettiva, con annessa benedizione di p. Biagio, e un rinfresco nel chiostro, con tanto cibo, musica, canti e balli.

Una giornata, insomma, all’insegna della collettività, della riflessione ma anche del divertimento. Nella speranza che le autorità pubbliche si sensibilizzino per poter sostenere nel prossimo futuro un progetto così strategico ed essenziale.

 

Roberta Mugnieco

(volontaria del Servizio civile universale)

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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