Ogni famiglia cristiana è una “chiesa domestica”
Mons. La Placa, un anno fa, appena consacrato vescovo, pronunziò le promesse matrimoniali verso la sua sposa, la nostra chiesa ragusana. Le stesse parole ha voluto richiamare all’inizio della sua omelia nella S.Messa di celebrazione del suo primo anniversario. Questo accento posto sulla sponsalità del suo ministero ci ha colpito ed emozionato. Il vescovo ci ha dimostrato sin da subito il suo interesse, la sua disponibilità accogliente e la volontà di un’azione concreta ed efficace nella pastorale della famiglia. Ci ha accompagnati negli appuntamenti e nelle proposte del nostro Ufficio non facendo mai mancare ascolto, attenzione, confronto, presenza.
In ogni momento abbiamo potuto constatare come egli abbia a cuore la famiglia in piena conferma delle indicazioni del Papa. Nell’ottobre scorso, in un breve messaggio video, per l’avvio del Progetto diocesano di formazione su Amoris Laetitia, ha sollecitato “a prendere a cuore il destino delle nostre famiglie e anche la formazione dal punto di vista cristiano per vivere nella nostra diocesi un cammino di crescita secondo le indicazioni che Papa Francesco ci dà nella sua esortazione apostolica”. Alla fine degli incontri, a gennaio, nella S.Messa conclusiva del percorso, ha richiamato alla missionarietà di ogni famiglia cristiana in quanto “chiesa domestica” e ha consegnato a ciascuno il testo dell’Esortazione.
Con amabilità e simpatia, a novembre in vescovado, ha voluto conoscere e apprezzare uno ad uno per la bella testimonianza di impegno per le famiglie, gli iscritti della nostra diocesi al Laboratorio regionale di formazione di PF e, nel fine settimana residenziale conclusivo della seconda fase del Laboratorio, a maggio, ha incontrato i vari gruppi dei moduli, auspicando una ricaduta efficace nella pastorale di ogni diocesi.
A febbraio, nei due incontri in cattedrale, rivolgendosi alle coppie dei nubendi, ha sottolineato il valore dell’umiltà nell’amore che costruisce l’unità nel rispetto reciproco, nel perdono e la necessità di ancorarsi nella fede in Cristo, accompagnati dalla grazia del sacramento, così da essere testimoni, riflesso unico, privilegiato, dell’amore di Dio.
Nel significativo messaggio che ha inviato il 22 giugno, alle famiglie presenti, nelle parrocchie, alla S.Messa per l’apertura del X Incontro mondiale delle famiglie, ha sottolineato come l’edificazione di una società sana cominci proprio dal basso, dalla famiglia che deve essere curata e custodita come uno dei valori più alti e assoluti.
La sua presenza alla Festa diocesana per il X Incontro mondiale delle Famiglie, il 25 giugno, a Comiso, è stata segno di vicinanza affettuosa verso tutti, grandi e piccoli e, nella celebrazione eucaristica, momento culminante di tutto il pomeriggio, le sue parole hanno entusiasmato e incoraggiato a seguire nella famiglia la via della santità e della testimonianza, “una santità che si nutre della spiritualità della casa dove Gesù ogni giorno trasforma l’ordinario in luogo dello straordinario”.
Siamo grati al Signore per la ricchezza di quanto il nostro caro vescovo ci ha trasmesso in questo anno, per le conferme ricevute sul cammino percorso finora dal nostro Ufficio e per l’incoraggiamento a proseguire con fiducia e gli auguriamo di cuore un fecondo apostolato.
Maria Silvia e Pino Petrolito, Innocenzo Mascali
Autore
Redazione "Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.
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