Vita Cristiana Vescovo Giuseppe La Placa pentecoste senso di chiesa

Pubblicato il 23 Agosto 2022 | di Redazione

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“Una comunità che cammina insieme”

Il 16 luglio dell’anno scorso tutta la nostra diocesi ha gioito nell’accogliere il nostro nuovo Vescovo mons. Giuseppe la Placa. Per parecchi mesi nelle nostre parrocchie e nei nostri gruppi abbiamo costantemente rivolto al Signore la bella preghiera predisposta dalla diocesi per chiedere il dono del nuovo vescovo; lo abbiamo fatto con la voce e con il cuore, consapevoli di essere un popolo sacerdotale in forza del battesimo, ma un popolo che ha bisogno dell’accompagnamento e della guida di colui che è costituito pastore in forza dell’ordine sacro. Abbiamo colto già durante la celebrazione della sua ordinazione la grande gioia con la quale ha detto il suo “sì” alla chiamata di essere nostro vescovo; e con altrettanta gioia lo abbiamo accolto come vero dono di Dio.

È stato l’inizio di un anno di grazia per tutti ed in particolare per noi che siamo riuniti nelle diverse aggregazioni laicali, frutto e dono dello Spirito alla Chiesa, soprattutto in questo nostro tempo così diffusamente pervaso da chiusure individualistiche. Abbiamo sentito il Vescovo Giuseppe come un fratello, una guida, un padre, presso il quale possiamo trovare comprensione e spirito di fraternità. Non c’è stato momento comunitario da noi organizzato, in cui Sua Eccellenza non sia stato presente e partecipe. Ci siamo sentiti accolti, ascoltati e gratificati del lavoro svolto.

Forte e chiaro è stato il messaggio del Vescovo lanciato al nostro primo incontro assembleare della Consulta (ottobre 2021); << Diventate ciò che già siete: fantasia dello Spirito Santo….. Tutti siamo chiamati ad essere una cosa sola dove l’unità fa parte della natura della Chiesa, dove la diversità è un dono>>. Una semplice, ma intensa esortazione a ritrovare le vie dell’unità e dell’ecclesialità, valorizzando la diversità dei carismi in vista del carisma dell’unità.

In occasione della celebrazione della scorsa Pentecoste, tenutasi al PalaZama di Ragusa, il Vescovo è ritornato su questo tema cardine: “Sentire forte il senso di Chiesa, di una comunità che cammina insieme, nella quale tutti hanno il desiderio di scambiarsi i doni reciprocamente. E questo ci fa crescere come Chiesa, ci fa sentire uno, come ha pregato il Signore”.

Insegnamenti che ci portiamo dentro per costruire anche visibilmente una sempre più intensa comunione ecclesiale.

Il suo messaggio, durante la celebrazione della veglia di preghiera per la pace in Ucraina, tenutasi il 23 marzo scorso nella chiesa di San Giuseppe artigiano a Ragusa, è stato forte e incisivo nella sua chiarezza e semplicità: “Non basta essere pacifisti, occorre essere pacificatori ed operatori di pace”; accogliere il dono della pace come un impegno che non ci può e non ci deve deresponsabilizzare; perché la pace si accoglie da Dio e si costruisce con l’impegno degli uomini.

Dopo un lungo periodo di chiusura e solitudine, dovuto alla necessità di arginare la pandemia, era necessario per tutti ritrovare coraggio e fiducia anche in questo fratello Vescovo, che con la sua costante presenza ha saputo diventare uno di noi, offrendoci la sua comunicatività attraente e luminosa. L’amore vero ha gli occhi umili e si trova nei piccoli gesti, come il non sottrarsi mai ad un abbraccio, ad una stretta di mano o ad uno scatto fotografico.

Grazie, Vescovo Giuseppe, per il tuo essere trasparenza di Dio nella missione che egli ti ha affidato; la nostra chiesa locale e la nostra società iblea hanno bisogno di persone come te, che fanno dell’affabilità il veicolo di annuncio della salvezza che Dio vuole per noi. La nostra gratitudine è espressione della sincera e generosa volontà di collaborare con te per l’accoglienza ed per la costruzione del regno di Dio nel nostro tempo e nel nostro territorio.

 

Rina e Vittorio Schininà con Don Tonino Puglisi

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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