Pubblicato il 3 Ottobre 2022 | di Redazione
0L’esperienza del Suo amore è come l’innamoramento
Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito, lasciate le reti, lo seguirono. (Marco 1,16-17)
Gesù Chiama i primi discepoli, Gesù continua a chiamare ancora oggi, Gesù ha chiamato anche me.
Non mi ha chiamato perché sono perfetto ma perché facessi esperienza del suo amore e, facendo esperienza del suo amore lo condividessi e lo annunciassi anche agli altri suoi figli.
In questa esperienza di innamoramento ha permesso che facessi i primi studi di teologia a Firenze e collaborassi in una parrocchia; che vivessi un tempo intenso di preghiera a Venegono Superiore (VA) e collaborassi in una parrocchia di Milano; che vivessi a Londra un’esperienza di lavoro, di preghiera e relazioni internazionali; che vivessi a Bari e collaborassi nell’ambito della pastorale giovanile; che vivessi nelle Americhe per continuare gli studi di teologia in spagnolo a Lima, Perù, e svolgessi servizio in una periferia della città; che vivessi in Equador in piena foresta tra le popolazioni indigene del luogo e quelle fatte arrivare lì al tempo della schiavitù.
Tra gioie e sofferenze nelle mani di Dio e l’incomprensione della Sua presenza, la crisi di Fede. Crisi maturata nel tempo comprendendo come Dio scrive sulle righe storte dell’umanità perché è sempre padre per ogni suo figlio.
Il lumino della fede acceso, che cresce e che mi porta ancora una volta a dire “ECCOMI ”.
L’ordinazione sacerdotale, il servizio pastorale parrocchiale e diocesano negli uffici della pastorale giovanile e del lavoro, il proseguo degli studi in ambito pastorale e catechetico.
Tra gioie e sofferenze nelle mani di Dio, nel lasciarsi accompagnare e coccolare per poter condividere con gli altri non parole ma esperienze di vita, del Suo Amore.
L’esperienza del Suo amore è come l’innamoramento, dopo il fuoco iniziale è necessario crescere nell’Amore come dono e servizio verso i fratelli e le sorelle
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. (Giovanni 15:16)
Gesù ricorda anche a me che è stato Lui a scegliermi e a mandarmi lì dove Lui vuole perché possa continuare a seminare, innaffiare, ricordandomi che è Lui che fa crescere.
Dio continua ancora oggi a chiamarmi e a mandarmi a seminare lì dove Lui ritiene opportuno. Come mi chiama, come mi manda?
La Sua voce nella parola del mio vescovo.
Il mio vescovo è perfetto? No. Come non lo sono anch’io, ma, Dio, Padre buono continuamente scrive sulle nostre righe storte perché siamo suoi figli.
Questo è lo Spirito di fede che mi accompagna in questo trasferimento di parrocchia e che auguro ad ogni confratello, ad ogni fratello e sorella.
Santo Vitale