Pubblicato il 2 Novembre 2022 | di Redazione
0Il volontario nella realtà post Covid
Sabato 1 e domenica 2 ottobre nei locali di Villa Orchidea si è tenuto il 57° Convegno regionale della Società di San Vincenzo De Paoli.
Quasi 200 tra simpatizzanti e volontari vincenziani, provenienti da tutta la Sicilia, spinti dal desiderio di crescita e di condivisione, hanno partecipato ad un percorso formativo, organizzato dai Consigli Centrali di Ragusa e di Vittoria, che ha messo a confronto laici impegnati ed autorità civili e religiose competenti in materia sul tema “Il ruolo del volontariato nel mondo scolastico e nella società civile”. In una fase di ripresa post covid qual è quella attuale, il ritorno alla “normalità” richiede un lavoro abbastanza complesso ed articolato, fuori dagli schemi precedentemente adottati, con nuovi attori sulla scena e nuove problematiche da affrontare. Dopo un breve momento di preghiera tenuto da Padre Rosario Cavallo,assistente spirituale dei suddetti Consigli ed i saluti del Presidente Nazionale Paola Da Ros e di Maria Ketty Cannizzo, membro della Giunta esecutiva della Federazione nazionale, è Camillo Biondo, Coordinatore Regionale Società San Vincenzo De Paoli di Sicilia e moderatore dei due giorni, ad aprire i lavori evidenziando lo stato in cui versa la società dopo due anni di pandemia da Covid 19. Ad intervenire oggi come nel passato sono in primis le istituzioni, come testimonia la Dottoressa Maria Rita Schembari, Sindaco del Comune di Comiso ed insegnante dell’ Istituto Superiore G. Carducci di Comiso, che ,oltre ad essere impegnate insieme alle associazioni di volontariato in precedenti progetti finalizzati al bene comune, attuati nel sociale ed in particolare in ambito scolastico, hanno dovuto fronteggiare situazioni difficili da gestire, dovendo aiutare una società psicologicamente turbata. Le limitazioni economiche, fisiche e psicologiche, la paura e la sofferenza affrontate, l’assenza di relazioni e di affettività, e l’estensione della solitudine alla sfera affettive, economica, ricreativa ed informativa hanno portato ad un aumento sia dei disturbi psicologici sia degli omicidi segnati da legami di sangue; questo quanto riportato dal dott. Tonino Solarino, psicologo e psicoterapeuta, che si è soffermato sulla teoria de “La deriva dell’ io” ed “Il valore del noi e della gratuità”. Stato, Chiesa e volontariato non sono mondi a se stanti, come ha sottolineato la Dottoressa Mancuso, Dirigente Scolastico dell’ Istituto Superiore “ Secusio” di Caltagirone, citando alcuni articoli della Costituzione e le riforme che hanno segnato la storia della scuola italiana, ma condividendo gli stessi principi ed avendo in comune le stesse finalità devono far rete ed operare in sinergia. E’ stato il Vescovo di Ragusa Monsignor La Placa a dire nell’ omelia del 02 ottobre che per essere buoni volontari, angeli custodi di coloro che necessitano del nostro aiuto, bisogna essere discepoli di Gesù Cristo, sempre in ascolto della Parola, pregare per avere quella fede che porta avanti la logica dell’ amore incondizionato, non dimenticando che a fare la differenza sono la gratuità e la gratitudine.
Luisella Lorefice