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Pubblicato il 7 Dicembre 2022 | di Redazione

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Prevenzione del Covid 19

Il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, ha indirizzato una comunicazione ai sacerdoti della Diocesi di Ragusa per rendere operative le misure di prevenzione della pandemia da Covid-19, così come suggerito dalla Presidenza della Conferenza episcopale italiana lo scorso 2 dicembre.
Tra le novità introdotte dalla Cei vi è il ripristino dell’uso delle acquasantiere e della consueta forma di scambio del segno della pace. Più in dettaglio, monsignor La Placa, non senza aver rivolto un ulteriore appello alla prudenza e alla responsabilità, individua sette punti che pone all’attenzione dei sacerdoti:

1. è importante ricordare che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2;
2. i ministri igienizzino le mani prima di distribuire la Comunione e durante la distribuzione, qualora lo ritengano opportuno, continuino ad usare la mascherina;
3. è consigliata l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
4. è possibile tornare nuovamente a ripristinare l’uso delle acquasantiere;
5. è possibile svolgere le processioni offertoriali;
6. non è più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni;
7. si può ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace.

«Grato al Signore per la luce che diventa sempre più chiara e lascia intravvedere in modo più definito la conclusione della pandemia, non posso esimermi, tuttavia, dal continuare ad esortare tutta la comunità cristiana alla prudenza, in vista soprattutto – scrive monsignor La Placa – della prevenzione e del contrasto di una nuova crescita dei contagi, dovuta alla diffusione di varianti del virus molto contagiose e resistenti, sebbene meno letali grazie alla alta percentuale di persone vaccinate. A questo proposito, dobbiamo sentire tutti quanti la grave responsabilità di ridurre al minimo i rischi di contrarre il contagio o di trasmetterlo agli altri, soprattutto alle persone più fragili. Confidando, quindi, in un atteggiamento prudente e responsabile da parte di tutti – a partire da voi, confratelli carissimi, che di essa siete miei fondamentali collaboratori nella concreta guida pastorale – colgo l’occasione per augurare a voi e alle vostre comunità un Natale santo e sereno, mentre vi saluto con affetto e vi benedico nel Signore».


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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