Pubblicato il 20 Dicembre 2022 | di Redazione
0AVIS Comiso incontra il gruppo dei giovani di Pedalino
L’ascolto della canzone di Niccolò Fabi “Io sono l’altro” ha aperto l’incontro dell’Avis di Comiso con il Gruppo Giovani di Pedalino svoltosi il 18 novembre al Centro Pastorale “Emmaus” di Pedalino. Il titolo della canzone e il testo descrivono appieno uno degli ideali che spinge i donatori di sangue a donare: dare a prescindere di chi sia l’altro, chi forse un giorno ci potrà salvare o potremo salvare; che si traduce nell’essenza del cristiano che vede il volto di Gesù in ogni persona che incontra nel proprio cammino.
Luca Scollo ha poi proseguito con una presentazione dell’Avis: cos’è, di cosa si occupa, dati delle donazioni in provincia di Ragusa e nello specifico di Comiso e Pedalino. Ha concluso auspicando che i numeri dei donatori possano salire sempre di più, magari con l’iscrizione di più giovani.
In seguito è intervenuta l’attuale Presidente dell’Avis di Comiso Lina Vacante che ha raccontato la sua testimonianza di donatrice e responsabile Avis; inoltre ha risposto a tutte le domande pervenute dai ragazzi. Ha ribadito che diventare donatori di sangue significa salvare la vita al prossimo, ma per farlo dobbiamo prima stare bene noi stessi, perchè la donazione richiede di mantenersi in buona salute ed evitare pratiche che ci danneggino. E allo stesso tempo, essere donatore permette di ricevere controlli periodici del sangue con analisi e elettrocardiogramma, e questo ha permesso spesso di prevenire o scoprire eventuali malattie o disfunzioni dell’organismo.
È intervenuto anche Salvatore Barone, vicepresidente dell’Avis di Comiso, testimone della storia di Avis Comiso e ha sottolineato quanto può fare di più la comunità di Pedalino in Avis.
In conclusione, Mons. Salvatore Burrafato ha ricordato che qualora non si possa donare per impossibilità fisiche, di età ecc. bisogna essere monito per gli altri e diffondere l’impegno della donazione del sangue.
L’incontro è stato proficuo ed emozionante, perché si è avvertito l’entusiasmo e l’impegno che i volontari nutrono per la missione Avis.
L’augurio è di essere “donatore di cuore”: donare per fare del bene agli altri in difficoltà, senza aspettarsi nulla in cambio; un gesto che apre il cuore, un gesto autentico.