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Pubblicato il 26 Dicembre 2022 | di Redazione

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Le confraternite nell’oggi della Chiesa

Le Confraternite nell’oggi della Chiesa è stato il tema di un incontro di formazione delle confraternite della Diocesi di Ragusa ospitato la chiesa di San Francesco all’Immacolata di Ragusa Ibla. Tema, peraltro, che riprende alla lettera la nota pastorale che quest’anno i vescovi siciliani hanno indirizzato alle 1053 confraternite dell’Isola. L’argomento è stato trattato da don Giovanni Nobile, assistente per la Diocesi di Ragusa delle confraternite, il quale citando il documento dei vescovi ha posto l’accento sulla ripresa del «cammino comune della vita di credenti e di cittadini con prudenza, responsabilità, fiducia oltre che scoprire e gustare il significato profondo della pietà popolare». Don Nobile ha altresì rilevato l’importanza e la necessità dell’esigenza di rafforzare l’identikit delle confraternite e di quanti ne fanno parte con l’urgenza della evangelizzazione soffermandosi sul concetto di appartenenza per amore. Don Nobile ha specificato che le confraternite non devono accogliere tra i propri membri persone mafiose o comunque contrarie ai valori evangelici e che non si sono rese colpevoli di delitti disonorevoli, ma ha evidenziato che per coniugare il momento cultuale con gli impegni della vita cristiana, le Confraternite devono superare la frattura che a volte si verifica fra la devozione, che potrebbe ridursi a spettacolo, e la testimonianza di fede all’interno della comunità ecclesiale e nella vita quotidiana. Perciò è fondamentale mantenere il nesso fra la liturgia e le manifestazioni della pietà popolare. Ha concluso ricordando che si sceglie di aderire a una confraternita per vivere con maggiore impegno una vita cristiana.

Il presidente diocesano delle confraternite Giuseppe Vona ha introdotto e concluso i lavori. Citando Papa Benedetto XVI e poi Papa Francesco il presidente Vona ha ricordato che per i due papi le confraternite sono fucina di santità e nello stesso tempo lievito e sale. Papa Francesco ha concluso l’incontro con le confraternite il 5 maggio 2013 con queste parole: Ecclesialità, Evangelicità e Missionarietà. «Padre Nobile – ha concluso il presidente Vona – ci ha detto che le confraternite sono custodi dei beni artistici, cioè chiese con opere d’arte e oggetti sacri ereditate dal passato.Voglio concludere dicendo che oggi le confraternite devono operare secondo le tre C: Culto, Carità e Cultura>. Sono, infine, seguite alcune comunicazioni ai confrati.

Al termine dell’incontro, è seguita la santa messa presso la Chiesa Madre di San Giorgio, presieduta dal vescovo di Ragusa monsignor Giuseppe La Placa, tra l’altro presente all’incontro dei confrati, il quale nel saluto d’indirizzo li ha invitati ad avere una sempre più nutrita coscienza dei motivi di devozione e di solidarietà fraterna, che stanno all’origine dell’identità cristiana. Nell’omelia, invece, ha invitato a pensare all’Avvento come un tempo di attesa vigilante e carico di speranza.

Antonello Lauretta

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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