Pubblicato il 30 Dicembre 2022 | di Redazione
0Il mondo con gli occhi dei bambini
«Guardare a partire dagli occhi dei ragazzi per osservare cose che noi non riusciamo a vedere o pensare»: così Domenico Leggio, direttore della Caritas Diocesana, ha fotografato la doppia iniziativa di Progetto Ri-Belli, in collaborazione con Spazio Young.
Prima tappa, lo scorso primo dicembre, nei locali della parrocchia di San Pier Giuliano Eymard, con la messa in scena dello spettacolo teatrale de “La Bella e la Bestia”, che aveva già debuttato, nello scorso mese di aprile, al teatro Don Bosco di corso Italia. Oltre 25 i bambini di età compresa tra gli 8 e i 17 anni di Marina di Acate e del Centro Storico Superiore di Ragusa, coinvolti da oltre un anno nell’iniziativa allestita da Fabio Guastella, Abaco – Il Teatro Conta, e Francesca Castiglione, psicologa e animatrice de I Tetti Colorati Onlus. Peraltro, i ragazzi sono partiti in una vera e propria tournèe che, dopo la data di Ragusa, li ha visti impegnati a Caltanissetta, Agrigento e Savona.
«L’invito, rivolto a tutti – ha spiegato Valentina Distefano, presidente de I Tetti Colorati Onlus e coordinatrice del progetto Ri-Belli – è quello di andare oltre le apparenze, gli ostacoli che incontriamo nel nostro cammino e che potrebbero scoraggiarci e farci desistere dal creare una comunità aperta, inclusiva, autentica, custode e generatrice di bellezza».
Presente anche il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, molto soddisfatto del lavoro svolto dai ragazzi: «Il messaggio è chiaro: bisogna guardare con occhi diversi, con gli occhi del cuore, per andare oltre le apparenze, oltre ciò che è nascosto e che spesso è più importante di ciò che si vede. Le fondamenta, che non si vedono, sono la parte più solida di una costruzione: ed è la bellezza che è dentro di noi, il motore più importante per accendere la nostra vita e la nostra comunità».
E proprio il vescovo ha inaugurato, il giorno dopo, insieme ai protagonisti principali, ossia i partecipanti al Laboratorio Fotografico Ri-Belli per stupire, la mostra fotografica realizzata con i loro scatti, nei locali della Biblioteca Diocesana di via Roma fino all’11 dicembre scorso. «La biblioteca – ha sottolineato il direttore della Biblioteca Diocesana don Giuseppe Di Corrado – non è solo un luogo dove ospitare libri, ma uno spazio per accogliere persone che, attraverso una relazione, si educano a vicenda».
Centinaia le foto in mostra, con oltre 70 ritratti degli stessi partecipanti e un pannello gigante, con oltre 60 fotografie e tre trittici, altrettanto ricchi, assemblati a cura di Max Hirzel, fotografo professionista e responsabile del laboratorio, che ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di Marida Augusto, fotografa professionista.
Poco prima, allestito anche un importante momento di dibattito con Davide Bocchieri, giornalista e antropologo, sul tema “Serrerentola nel paese dei farlocchi-bambini beneficiari o attori del cambiamento?”, e Valentina Distefano, presidente associazione i Tetti Colorati Onlus e coordinatrice del progetto Ri-Belli, sul tema “Coinvolgere la comunità educante: il ruolo dei bambini”, con intervento introduttivo di Vincenzo La Monica, Caritas Ragusa.
Davide Allocca