Attualità

Pubblicato il 3 Febbraio 2023 | di Maria Teresa Gallo

0

Ortofrutta, la forbice dei prezzi

L’inaspettato crollo dei prezzi dell’ortofrutta registratosi nelle scorse settimane ha fatto riemergere le tante criticità che da troppo tempo vive il comparto e che si riversano in particolare sui produttori. Complice di questo “lassismo” è stato anche il fatto che dall’inizio della pandemia i prezzi si sono ben mantenuti e non c’era, quindi, motivo di preoccuparsi. Insomma si è preferito vivere in un eterno presente sperando che la congiuntura favorevole continuasse sine die. Adesso, però, il crollo è avvenuto in concomitanza delle festività natalizie e mentre nei supermercati della grande distribuzione, come pure nei piccoli negozi che ancora sopravvivono e nei mercatini rionali, i prezzi al consumo crescevano. Tra l’altro, rispetto alle crisi passate, questa volta la situazione è apparsa ancora più grave per effetto dell’aumento dei costi di produzione e in particolare quelli energetici. Capire le dinamiche a monte è nel frattempo diventato più complicato. Sicuramente c’è stata molta più produzione dovuta al clima particolarmente mite. Sicuramente i consumatori comprano sempre meno a causa dell’inflazione. Sicuramente c’è troppa merce proveniente dall’estero dove i costi di produzione sono di gran lunga minori rispetto all’Italia.

Della questione si è occupata l’amministrazione comunale che ha organizzato un tavolo di confronto che ha visto, tra gli altri, anche la presenza di alcuni sindaci della fascia trasformata, di sindacati e associazioni di categoria. Anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha organizzato un proprio tavolo tecnico che ha invece coinvolto i propri senatori, Salvo Sallemi e Salvo Pogliese, e il deputato regionale Giorgio Assenza e dove sono state raccolte le richieste dei rappresentanti di categoria delle province di Ragusa, Siracusa e Agrigento e che sono state già affrontate al ministero dell’agricoltura. «Fattori climatici e di mercato, comprese concorrenza sleale e frodi alimentari» sarebbero alcune delle cause individuate. Tra gli impegni presi a Roma ci sarebbe «un controllo dei prodotti esteri sul mercato italiano e contrasto alle frodi alimentari, attenzione ai rapporti tra produttori e grande distribuzione organizzata e verifica dell’attivazione di misure di sostegno».

Sicuramente un primo risultato è stato l’accelerazione dell’iter per l’apertura, si spera entro breve tempo, di una sede dell’ispettorato antifrode alimentare che sarà allocata all’interno del mercato ortofrutticolo. A far notare, però, questo modo di precedere in ordine sparso è il Movimento per l’autonomia di Vittoria quando afferma che «al di là delle lodevoli ma solitarie iniziative di partito o singole istituzioni, la gravità della situazione richiede uno sforzo di sintesi unitaria per elaborare un’unica piattaforma rivendicativa». Come a dire che solo procedendo insieme forse si potranno ottenere risposte ai legittimi bisogni del mondo agricolo.

 

Tags: , , , ,


Autore

Docente di italiano e storia e giornalista pubblicista, amante dello sport.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑