Pubblicato il 23 Febbraio 2023 | di Francesca Cabibbo
0Presto nuove rotte da e per Comiso?
Aeroporto di Comiso: mille interrogativi. L’aeroporto di Comiso ha avuto, nel 2022, 364.735 passeggeri. Un numero ancora lontano dal record di 460.000 passeggeri di qualche anno fa, ma che comunque permette di riportare in positivo il tasso di crescita dello scalo. L’aumento del numero di passeggeri è un dato costante in tutti gli aeroporti italiani, in particolare negli aeroporti minori: Comiso non fa eccezione.
Il dato è in crescita se rapportato al 2019 e al 2021, mentre si omette il dato del 2020, quando gli scali italiani furono chiusi per mesi a causa della pandemia e la mobilità venne drasticamente ridotta.
Secondo i dati di Assoaeroporti, nel 2022 il numero dei voli è cresciuto del 19,2 per cento rispetto al 2021 e dell’11 per cento rispetto al 2019: nessun dato di raffronto è possibile con il 2020, quando l’aeroporto, a causa della pandemia, rimase chiuso per parecchi mesi. Il numero di passeggeri è aumentato dell’83 per cento rispetto al 2021 e del 3,9 per cento rispetto al 2019.
Per la stagione estiva Ryanair dovrebbe intensificare le rotte e il numero di rotazioni: sono previsti dei voli per Bruxelles Charleroi (tre volte la settimana), Bologna (tre volte la settimana), Pisa (tre giorni la settimana), Bergamo (tre volte la settimana), Malpensa, Roma Fiumicino (cinque giorni la settimana) e Treviso (tre rotte settimanali).
L’amministratore delegato Nico Torrisi fa sapere che sono state avviate delle trattative per portare a Comiso gli aeromobili di un’altra compagnia aerea che dovrebbe garantire alcuni voli sia verso città europee che verso altre città del Nord e centro Italia.
«Le trattative sono avviare e – spiega – speriamo però di poter avere presto nuove rotte su Comiso e di incrementare le rotte già esistenti. Al contempo, stiamo cercando di programmare il futuro, incontrando i sindaci, le associazioni di categoria, i sindacati: serve un’operazione di co-marketing per incentivare le rotte così come avviene in altri scali. Puntiamo anche a che si possa investire sull’aeroporto i proventi della tassa di soggiorno».
Altro tassello è la continuità territoriale: era stata avviata, sia pure in modalità ridotta con Alitalia che si era aggiudicata il servizio verso Roma e Milano con tariffe agevolate per i residenti in Sicilia. Ma a ottobre 2021, allorché Alitalia ha chiuso i battenti, anche questo servizio si è fermato. Dovrebbe essere indetto un nuovo bando ma, dopo sedici mesi, nulla è ancora accaduto. Le somme residue e ancora disponibili dovrebbero permettere di indire il nuovo bando. La continuità territoriale dovrebbe permettere di portare a Comiso nuove rotte e nuovi servizi e garantire un buon numero di voli per Roma e per Milano per servire adeguatamente il territorio. Attualmente molti passeggeri sono costretti a volare da Catania perché le poche tratte esistenti non permettono di garantire un servizio adeguato.