Vita Cristiana

Pubblicato il 27 Febbraio 2023 | di Redazione

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Fratelli sotto l’ombra della Madre

Lo scorso 3 gennaio, noi giovani del Seminario, insieme al nostro vescovo Giuseppe, ci siamo recati a Siracusa per vivere una esperienza intensa e ricca di fraternità. La meta non è stata scelta casualmente: sotto lo sguardo attento e provvido della Madre, infatti, ci si riscopre sempre fratelli, figli dello stesso Padre. Proprio la volontà nostra e del nostro vescovo di guardare a Maria ha condotto e scandito il tempo della nostra giornata. Appena arrivati a Siracusa, prima tappa del nostro itinerario è stata la casa della lacrimazione, in via degli Orti 11, dove siamo stati accolti calorosamente da alcuni fedeli laici e da don Aurelio Russo, rettore della Basilica Santuario, i quali con zelo e amore ci hanno raccontato nel dettaglio l’evento della lacrimazione del quadro della Madonna, avvenuto proprio fra quelle mura domestiche nei giorni fra il ventinove e agosto e il primo settembre del 1953. Subito dopo, proprio lì, fra quelle mura che sono testimoni di questo miracolo, con il nostro vescovo abbiamo celebrato l’Eucarestia. Molteplici sono stati i sentimenti che hanno permeato il cuore di ciascuno di noi: primo fra tutti è la gioia. Gioia grande per aver potuto celebrare l’Eucarestia che è segno di unione fraterna con il nostro vescovo, pastore e guida della nostra Chiesa ragusana. È emersa poi la gratitudine a Dio per averci dato in dono di Maria come madre ai piedi della Croce del Suo Figlio, e per averci riunito come famiglia attorno all’Altare sotto lo sguardo materno e premuroso della Vergine Santissima. Dopo l’Eucarestia abbiamo visitato, accompagnati dal Padre Rettore, la Basilica Santuario che lo stesso papa San Giovanni Paolo II ha voluto dedicare. Li, come ben sappiamo, si trova custodito il quadretto originale che ha lacrimato e, memori della grazia ricevuta poco prima durante la celebrazione, coralmente con nostro padre e pastore abbiamo elevato a Maria la lode con le parole dell’antifona Sub Tuum Praesidium, sotto la protezione di Maria, infatti, abbiamo posto noi stessi, gli uni gli altri, e a lei chiediamo di intercedere perché si consolidino sempre più i vincoli di unità e fraternità all’interno della nostra comunità. Nel pomeriggio abbiamo poi visitato le catacombe di San Giovanni e la Cattedrale Metropolitana. Con stupore ci siamo immersi nella storia che da secoli caratterizza la nostra bella isola, storia di cristiani e di santi che, accogliendo la Parola dell’ Evangelo, hanno avuto il coraggio di lasciarsi provocare da essa e di vivere seguendone gli insegnamenti. Concludendo, carissimi amici, voglio ricordare quanto San Giovanni Paolo II disse nella sua omelia, il 6 novembre 1994: «Le lacrime della Madonna appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo». Alle lacrime preziose di Maria, alle quali Gesù nulla può rifiutare, affidiamo ciascuno di noi, la nostra vita fraterna e quanti pregate per noi e ci accompagnate con la vostra discreta e silenziosa presenza. La Vergine Madre interceda per noi perché si compia l’opera che il Signore ha iniziato in ciascuno di noi.

Francesco Barone

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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