Vita Cristiana

Pubblicato il 19 Aprile 2023 | di Redazione

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Il grido di una speranza nuova, una vita che rinasce nel sepolcro

La sofferenza e la gioia, il silenzio e il grido della speranza, il buio del sepolcro e la luce, la morte e la Resurrezione: sono stati alcuni dei passaggi che il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, ha richiamato nell’omelia del solenne pontificale della Domenica di Pasqua. Su tutto prevale la e risplende la gioia di una Resurrezione che però non nega e presuppone la morte, la sofferenza e il dolore. Il sepolcro vuoto è però «gioia piena, è esplosione dell’amore di Cristo Signore che rompe ogni muro e ogni ostacolo per il passaggio alla vita nuova». E allora la Pasqua, usando le parole del vescovo, è «il grido di una speranza struggente per una vita che rinasce nel sepolcro», non rassegnandosi «alla tragedia del nulla».

E nel sepolcro, come aveva detto al termine della processione con i simulacri della Passione del Venerdì Santo, le nostre speranze sono come «addormentate» nell’attesa di quella Resurrezione che dona una nuova speranza a tutta l’umanità.

La Settimana Santa ha avuto tra i suoi momenti centrali anche quelli del Giovedì Santo, dedicati, in modo particolare, all’istituzione dell’Eucarestia e ai sacerdoti chiamati a rinnovare i doni dell’altare. Il vescovo ha invitato a pregare per le vocazioni sacerdotali ricordando il ruolo insostituibile del sacerdote nella celebrazione eucaristica. Una preghiera e un ricordo lo ha rivolto anche gli otto sacerdoti della nostra Diocesi scomparsi nel corso dell’ultimo anno e che ora celebrano in eterno la liturgia del Cielo.

Ai sacerdoti si era rivolto in modo diretto durante la messa del Crisma nel corso della quale i presbiteri hanno rinnovato le loro promesse e sono stati benedetti gli oli sacri. «Coltivare la spiritualità di comunione sacerdotale significa – ha tenuto a sottolineare il vescovo – sentire il bisogno di ritrovarsi come confratelli, condividere momenti di gioia come anche quelli in cui facciamo fatica a vivere la relazione. Non dobbiamo avere paura di volerci bene dato che questo è chiesto dal signore Gesù a tutti i suoi discepoli e quindi anche a noi che siamo chiamati ad annunciare la sua parola e a trasmettere il suo amore». Anche in questa circostanza è stata elevata una preghiera per i sacerdoti che quest’anno ricordano un particolare anniversario della loro ordinazione sacerdotale: padre Giuseppe Raimondi, padre Giuseppe Riggio e padre Jospeh Muamba Bulobu che festeggiano il venticinquesimo di sacerdozio; padre Giovanni Giglio missionario fidei donum in Brasile che festeggia il cinquantesimo anniversario di sacerdozio, padre Salvatore Guarneri e monsignor Giovanni Battaglia che festeggiano rispettivamente il sessantesimo e il sessantacinquesimo anniversario di sacerdozio.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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