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Pubblicato il 8 Giugno 2023 | di Redazione

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«Facciamo diventare contagiosa la gioia di camminare insieme»

Vincere la rassegnazione con l’entusiasmo, far diventare contagiosa la gioia di camminare insieme: questo il messaggio che il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, ha consegnato alla Chiesa di Ragusa al termine dell’assemblea sinodale diocesana che si è celebrata ieri nella chiesa del Preziosissimo Sangue. Erano presenti i componenti del consiglio presbiterale, del consiglio pastorale diocesano, dell’equipe sinodale diocesana, i coordinatori parrocchiali del cammino sinodale, i direttori degli Uffici pastorali, i responsabili della Consulta delle aggregazioni laicali.

Sono stati presentati i primi frutti e le prime esperienze del cammino sinodale che da due anni impegna la Chiesa, così come indicato da Papa Francesco e dalla Conferenza episcopale. Sono state presentate sette esperienze che hanno impegnato su diversi versanti e che hanno in comune una Chiesa che si apre e abita il territorio, la scuola, la famiglia, i mondi giovanili con l’ascolto, il dialogo e la carità.

In apertura dell’assemblea, il vescovo aveva ricordato le tre consegne che il Papa ha affidato ai responsabili diocesani del cammino sinodale (all’udienza con il Santo Padre hanno partecipato per la Diocesi di Ragusa don Roberto Asta e Francesca Cabibbo). Le tre consegne, sulle quali anche la Chiesa di Ragusa è pronta a mettere in pratica, sono quelle di continuare a camminare insieme, fare Chiesa insieme, essere Chiesa aperta. Il vescovo ha ricordato anche come il Sinodo rappresenti «un’esperienza spirituale unica per tutti» e un’occasione di «conversione e rinnovamento» e come non possa essere considerato «un evento» ma la «riscoperta della natura stessa della Chiesa».

Introducendo le sette esperienze selezionate, Francesco Arangio, a nome dell’equipe diocesana sinodale, ha evidenziato il tentativo, condotto attraverso i “cantieri” di questo secondo anno di cammino, di condurre la Chiesa oltre i confini delle parrocchie e di dare senso a un «noi» che superi «l’io». Per questi motivi, si possono prendere ad esempio le esperienze portate avanti dalla parrocchia Maria Ss. Nunziata di Ragusa che ha mappato il territorio creando dei referenti di quartiere e di villaggio; di cinque parrocchie di Vittoria (Anime Sante del Purgatorio, Madonna Assunta, Madonna delle Lacrime, Madonna della Salute, Spirito Santo) che hanno avviato un laboratorio comune di pastorale familiare sfociato nell’iniziativa “Complici nel bene”; della comunità di Pedalino che attraverso il progetto “I minori nella rete” ha coinvolto famiglia, scuola, parrocchia, associazioni e istituzioni per lavorare insieme all’obiettivo della tutela dei minori; del laboratorio di partecipazione politica “Comiso in dialogo” che ha visto diverse espressioni di gruppi e movimenti interrogarsi sulla città; del Movimento studenti di Azione cattolica che ha promosso una “conferenza dinamica” aperta a studenti, genitori, docenti, dirigenti; della parrocchia Sacro Cuore di Ragusa che ha coinvolto i giovani e adulti nella “Locanda del Cuore”, una mensa per famiglie in difficoltà; del giornale scolastico “La Fenice” che ha visto i docenti di religione e i ragazzi del “Mazzini” di Vittoria avviare un cantiere educativo in grado di incanalare il protagonismo dei giovani.

Altre esperienze sono emerse nel corso del confronto che ha evidenziato un cammino, talvolta non semplice e nel quale non mancano le difficoltà, ma per il quale il primo passo è stato già compiuto e che non potrà che proseguire in stile sinodale.

E così è parso chiaro come si sia iniziato a declinare in concreto quello che era il tema dell’assemblea: «Una Chiesa in ascolto per servire».


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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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