Pubblicato il 22 Giugno 2023 | di Redazione
0Un’infiorata nel sagrato della cattedrale
Anche a Ragusa, in occasione della Solennità del Corpo e del Sangue del Signore, è stata realizzata un’infiorata, un tappeto di fiori di 30 metri quadrati posto sul sagrato della cattedrale. La sera, durante la processione, il vescovo monsignor Giuseppe La Placa con l’Ostensorio ha attraversato il colorato tappeto portando il Santissimo Sacramento per le vie del centro.
Quest’anno oltre ai Salesiani, che avevano fatto la loro prima esperienza lo scorso anno, si sono uniti a questa iniziativa i giovani della parrocchia dell’Ecce Homo e dell’Angelo Custode che, dopo alcuni incontri vissuti con entusiasmo, originalità e tanta simpatia hanno pensato e definito tutti i vari passaggi tecnici per poter realizzare un bel decoro floreale.
La preparazione dell’infiorata ha richiesto l’impegno del gruppo che in cinque giorni ha realizzato con dedizione e passione il decoro, posizionando i petali, le foglie, i semi, la sabbia, la terra e la ghiaia in modo tale da creare il disegno e le sue sfumature di colori.
Questa occasione ci ha dato l’opportunità di far sentire la comunità unita nell’arte e nella fede creando un’esperienza fatta di belle relazioni, collaborazione e spiritualità, in cui ognuno con il proprio carisma e i propri talenti si è messo al servizio della comunità, lì dove Dio ci “chi-ama”!!!
Abbiamo approfittato di ogni occasione per annunciare Gesù, nostro maestro, Pane del nostro cammino e fonte della vera comunione tra fratelli, in una Chiesa che vuole sempre di più incontrare le strade degli uomini.
L’infiorata non è stata solo un’espressione di arte fine a se stessa, ma è stata testimonianza dell’amore per il Signore e desiderio di una Chiesa sinodale che ha voglia di sentirsi comunità in cammino.
I numerosi fedeli incuriositi hanno avuto modo di ammirare e fotografare il decoro, prima di seguire la processione in preghiera e devozione.
Chissà che a questa esperienza, di anno in anno, si possano unire e coinvolgere sempre più giovani di altre parrocchie, così da farne un’attesa tradizione che ci possa fare godere di un tappeto floreale sempre più grande, dove si celebra bellezza, fede, arte e natura per onorare la solennità del Corpus Domini.
Elisa e Carmelo Causapruno