Vita Cristiana

Pubblicato il 24 Luglio 2023 | di Redazione

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Attorno al nostro vescovo Giuseppe

Generosità, stile semplice e immediato mediato da gesti di attenzione e tenerezza, presenza e vicinanza: non poteva trovare parole migliori il vicario episcopale don Roberto Asta per tratteggiare la figura del vescovo che da due anni guida la nostra Chiesa. Il suo saluto ha introdotto il solenne pontificale con il quale, lo scorso 16 luglio, la comunità ecclesiale iblea si è stretta attorno a monsignor Giuseppe La Placa in occasione del secondo anniversario della sua ordinazione episcopale.

È stata una cerimonia solenne e molto partecipata. Il vescovo ha definito più volte «bella» e «santa» la Chiesa di Ragusa e l’ha invitata a continuare nel cammino intrapreso, allargando ancora di più «le porte del nostro cuore». L’occasione è stata propizia anche per annunciare l’ordinazione presbiterale del diacono Mario Modica che avverrà il prossimo 7 ottobre, giorno dedicato alla Madonna del Rosario. L’annuncio è stato accolto da un fragoroso e prolungato applauso. La comunità del Seminario è in festa anche per l’istituzione dell’accolito Giuseppe Cascone della parrocchia di San Pier Giuliano Eymard di Ragusa.

Durante l’omelia, il vescovo ha dato anche una serie di altri annunci che avranno un forte impatto sulla vita della nostra Chiesa. Nel periodo di Avvento, monsignor Giuseppe La Placa inizierà la visita pastorale nelle parrocchie della Diocesi, iniziando dalla Chiesa Madre di Giarratana. A ottobre, invece, prenderanno il via i corsi della Scuola di Teologia e il Percorso di formazione alla vita cristiana (che sostituirà il corso di teologia per i laici). Prima ancora, in occasione della festa del patrono San Giovanni Battista, il vescovo consegnerà alla Diocesi la sua seconda lettera pastorale che sviluppa e approfondisce i temi della comunione ecclesiale, indicando in modo preciso i passi da compiere per proseguire nel cammino già avviato dalle parrocchie e dalle comunità.


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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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