Pubblicato il 20 Settembre 2023 | di Alessandro Bongiorno
0Il saluto della comunità di San Luigi a don Luca Tuttobene
Ogni cosa ha un inizio e un fine. È stato padre Sebastiano Amato a trovare le parole per cogliere lo stato d’animo della comunità di San Luigi Gonzaga che lunedì sera ha salutato il parroco don Luca Tuttobene e avviato un nuovo cammino che proseguirà con le parrocchie San Pio X e Preziosissimo Sangue. Guardare avanti, con il cuore e l’animo leggero, ispirandosi a Maria e affidandosi a Gesù, è stato il messaggio che don Luca ha lasciato alla sua ormai ex parrocchia. Nel cortile retrostante la chiesa c’era l’intera comunità. All’altare, oltre a don Luca Tuttobene e padre Sebastiano Amato, anche don Giuseppe Russelli e don Franco Ottone. Per ringraziare don Luca ma anche quanti hanno scritto pagine della storia di questa chiesetta che, sorta in aperta campagna, si trova oggi al centro di un quartiere di recenti insediamenti. E allora il pensiero e la preghiera sono corsi dai fratelli sacerdoti Giuseppe e Salvatore Licitra, a chi nel tempo ha effettuato donazioni alla chiesetta e poi alla parrocchia, ai parroci (Giuseppe Iurato, Emanuele La Cognata, Carmelo Leggio, Giovanni Mandarà) e ai sacerdoti che hanno guidato la comunità ispirandosi allo spirito e al carisma di San Luigi. Ma anche agli educatori, agli scout, ai volontari, alle famiglie che hanno aiutato la parrocchia a essere un seme di speranza e di carità per tutto il territorio.
Don Luca Tuttobene proseguirà ora il suo ministero sacerdotale a Santa Croce Camerina mentre il territorio della parrocchia di San Luigi è stato suddiviso tra le parrocchie vicine di San Pio X e Preziosissimo Sangue. Al nuovo assetto si è giunti dopo un impegnativo percorso di discernimento. Al Preziosissimo Sangue di N.S.G.C. è stato attribuito il territorio che si trova alla sinistra del Viale delle Americhe (tenendo la rotatoria di S. Luigi alle spalle), mentre quello che si trova sulla destra del Viale delle Americhe – comprensivo della chiesa parrocchiale – passerà alla parrocchia S. Pio X, il cui parroco verrà nominato anche parroco della parrocchia S. Luigi Gonzaga, che quindi mantiene il suo titolo e l’esistenza giuridica.
Quella che poteva sembrare la celebrazione di “una fine” si è così trasformato in un rendimento di grazie per quel che per quasi un secolo ha rappresentato questa chiesetta e questa comunità parrocchiale. A dare ulteriore senso al tutto anche l’annuncio di padre Sebastiano Amato. Le offerte raccolte durante la celebrazione e quelle che durante l’anno la parrocchia destina alla sua missione saranno utilizzate per innalzare una chiesa nella sua nuova missione di Kindu, in Congo, ai margini della foresta. La chiesa, per la quale c’è anche una donazione cospicua della Diocesi, sarà intitolata a San Giovanni Paolo II. Non quindi una chiesa che “chiude” ma una nuova chiesa che sorge per annunciare a tutti il Vangelo della salvezza. E così padre Amato ha potuto spiegare che sì, è proprio vero, ogni cosa ha un inizio e “un fine”.