Pubblicato il 26 Ottobre 2023 | di Redazione
0Un “imprevisto” lungo dieci anni
Per il solo fatto che siamo nati in una certa epoca, in un certo posto, da una certa famiglia o che abbiamo seguito (o meno) un corso di studio od un altro, incontrato questo o quell’amico (o nemico) è inevitabile che la realtà ci provochi una reazione a quel pezzo di realtà che ci si mette davanti agli occhi o alla mente, più o meno giustificata dalle nostre radici. Se ci interessa, se ne abbiamo tempo in una piccola percentuale possiamo approfondire, confrontarci, arrivare ad un giudizio più ponderato, ma per la maggior parte dei casi ci formiamo, là per là, un’opinione, la appiccichiamo, come un’etichetta, a quel fatto o situazione e procediamo avanti per altri fatti o situazioni ammenocché la realtà trova modo di imporsi e ci andiamo a sbattere, a volte letteralmente.
Un esempio ce lo mostra il film “Unplanned” (USA, 2019). Come specifica il nome italiano “La vera storia di Abby Johnson” è ispirata alla vera vita di una ragazza americana come tante, di buona cultura, femminista, che si imbatte nella propaganda abortista, la abbraccia da volontaria, poi lavorativamente fino a dirigere, con successo, una clinica della potente multinazionale dell’aborto, la Planned Parenthood.
Un giorno un imprevisto (questo significa unplanned) la distoglie dal suo lavoro manageriale e si trova in sala chirurgica a collaborare ad un aborto e in quel momento la realtà si impone ai suoi occhi in tutta la crudezza che può emergere da un’ecografia e provocherà uno ribaltamento a 360 gradi fino a militare nel fronte pro life a tutt’oggi.
Potrete vedere tutto lo sviluppo di questa dinamica se accetterete l’invito del Centro di Aiuto alla Vita di Ragusa ad assistere a questo film inserito nelle celebrazioni del decimo anniversario (preceduto a sei anni di servizio non formalizzato) dalla fondazione del Centro che prevede la sua proiezione alle ore 18,30 del 28 Ottobre 2023 presso il Cine-teatro dei Salesiani, via Gagini a Ragusa.
Domenica 29/10 vedrà il momento ecclesiale in una santa messa, presieduta dal vescovo di Ragusa, alle ore 19 presso la parrocchia di S. Giuseppe Artigiano dedicata in particolare e con la augurata partecipazione degli 84 (per fermarci ai casi accertati) bambini (qualcuno già adolescente) strappati con soddisfazione loro e delle loro famiglie all’aborto e delle sette gravidanze in corso.
Prima di giudicare se siano pochi o molti consideriamo quale tesoro di relazioni avrebbe perso il mondo senza di…noi e, viceversa, quale tesoro hanno apportato e apporteranno alla nostra società queste 84 persone uniche ed irripetibili: diventeranno insegnanti, professionisti, santi o scienziati o “solo” buoni padri di famiglia, un piccolo popolo che avrebbe potuto non esistere mai.
E se questo ha potuto fare uno sparuto gruppetto di persone con pochissimi mezzi, armati solo della loro fede, del loro amore alla verità, alla vita quanto più potrebbe fare l’intera società?
Enrico Giordano