Pubblicato il 31 Ottobre 2023 | di Redazione
0Attenzione costante ai più fragili
Il vescovo Giuseppe ha fatto visita all’opera pia Eugenio Criscione Lupis di Ragusa. Ad attenderlo gli ospiti della struttura, il personale interno ed il consiglio di amministrazione. Dopo un breve momento di preghiera personale all’interno della chiesa della SS Trinità, il vescovo ha salutato singolarmente gli ospiti e scattato foto e selfie. Il presidente del CdA dell’Opera Pia, il dott G. Maltese, ha manifestato la grande gioia per la presenza del vescovo in un luogo in cui spesso la solitudine e le malattie possono diventare le sole coinquiline. Infatti, nonostante la struttura si avvalga di professionisti sia in ambito medico che psicopedagogico che si adoperano alacremente e con il sorriso in volto, il contatto umano ed il conforto religioso, premurosamente svolti da animatori e dal cappellano don Salvatore Mercorillo, sono il valore aggiunto che rende meno gravoso il peso delle patologie. Il presidente ha presentato al vescovo il piano di rilancio della struttura, pianificando una riqualificazione patrimoniale orientata al soddisfacimento delle richieste di nuove fragilità del territorio. L’opera pia Eugenio Criscione Lupis nacque – citando la volontà testamentaria – per dare ospitalità ai bisognosi indigenti di Ragusa, oggi deve essere capace di accogliere nuove povertà, per questo necessita di far rete con tutti gli attori sociali (Asp, Comune, ecc) per rendere il servizio eccellente e capace di attrarre utenze di vario genere e con bisogni vari. Il vescovo ha incoraggiato gli assistiti ad avere allegria d’animo e gioia nel cuore per vivere i giorni futuri con rinnovata fiducia e gratitudine al Padre Celeste. Dopo un breve momento di preghiera presieduto dal vescovo, il CdA ha voluto omaggiare i presenti con un momento conviviale. Nel congedarsi con un “arrivederci”, il vescovo ha auspicato un rapido avvio dei lavori per la riqualificazione dell’immobile, al fine di offrire un servizio sempre più dignitoso agli ospiti e con standard qualitativi, viste le potenzialità della struttura, più elevati rispetto alla concorrenza privata. La gioia negli occhi dei degenti, la soddisfazione della direttrice e degli operatori per le cure offerte, la gratitudine del presidente Maltese e del CdA per il plauso ricevuto per il lavoro finora svolto a beneficio della struttura, sono stati i sentimenti che il vescovo ha generato con la Sua visita e che hanno rivitalizzato l’attenzione sui bisogni della popolazione più fragile, da sempre obiettivo principale dei servizi offerti dall’Opera Pia e ancor prima, auspicio del fondatore Eugenio Criscione Lupis.
Francesco Arangio