Pubblicato il 23 Novembre 2023 | di Redazione
0Benvenuta a Comiso famiglia Tamer
Una famiglia di rifugiati siriani è stata adottata dalla città di Comiso. Attraverso i corridoi umanitari internazionali sono arrivati a Comiso una coppia di coniugi, con i loro figli di 10 anni e quattro mesi. Alcune famiglie e associazioni della parrocchia Santa Maria delle Stelle hanno aderito al progetto “Operazione Colomba”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, con vari partner come la Chiesa Valdese e la Fondazione Papa Giovanni XXIII.
Ad accogliere la famiglia Tamer sono i membri di alcune associazioni collegate alla parrocchia di Santa Maria delle Stelle (Chiesa Madre). Il gruppo Agesci Comiso 1, la società San Vincenzo de Paoli, l’Azione Cattolica, l’associazione Yhomisus, la Fondazione San Giovanni Battista, il Centro Missionario diocesano, l’Ufficio Migrantes. Collaborano anche l’associazione islamica “Al – Zaytouna” e il comune di Comiso. Una società sportiva, l’Ardens ha messo a disposizione il pulmino che è partito per Roma per condurre a Comiso la famiglia siriana.
L’iniziativa è stata denominata “Un soffio di pace … tra venti di guerra”. Khaled, 37 anni, la moglie Atlal di 36, i figli un maschio di 10 anni e una bimba di 4 mesi, sono arrivati a Comiso il 7 ottobre scorso. Entrambi i figli sono nati in Libano. Per loro, le famiglie che li ospitano hanno approntato una casa presa in affitto nel quartiere delle Grazie e provvedono al vitto e alle altre necessità. Lì vivono, da poco più di un mese Atlal e Khaled insieme ai figli. I due hanno iniziato a frequentare i corsi di italiano presso la scuola De Amicis e il figlio frequenta da due settimane la terza classe della scuola primaria Monserrato.
Per l’accoglienza e l’ospitalità molte famiglie e singoli benefattori hanno dato il loro contributo. Nel futuro, si cercherà di favorire l’inserimento della famiglia Tamer, anche con una collocazione lavorativa. Si cercherà un’occupazione per Khaled che in patria lavorava come piastrellista.
«Quest’iniziativa è nata da un’idea dell’estate scorsa – spiega don Innocenzo Mascali –. Gabriele Vaccaro l’ha proposta ai gruppi e alle associazioni della parrocchia. Abbiamo dato la nostra disponibilità per l’accoglienza di una famiglia. A quel punto è partita la macchina organizzativa, ci siamo auto-tassati per avviare le pratiche, trovare una casa e farci trovare pronti per l’arrivo di questa famiglia».
«Oggi – aggiunge Gabriele Vaccaro – vivono in una casa presa in affitto, la generosità di tanti sta consentendo di affrontare questi mesi, in attesa che possano avere una loro indipendenza economica».
Di rilievo, la collaborazione della comunità islamica di Comiso. La famiglia Tasser è musulmana. Il presidente della comunità Al Zaytouna, Abdelhamid Jebari lavora fianco a fianco con la parrocchia. «Tutti invochiamo la pace, ma bisogna fare gesti concreti di pace – afferma Jebari – Bisogna togliere ogni muro di pregiudizio, trovarci insieme tra persone di culture diverse e di fedi diverse. L’accoglienza della famiglia Tamer è un gesto concreto di bene vissuto nella città di Comiso, un’esperienza bellissima. Ci siamo trovati nella loro casa per condividere il pasto pregando insieme. Per loro la parrocchia cristiana e la comunità islamica sono un punto di riferimento. La domenica il loro figlio si ritrova con gli altri bambini in moschea».