Vita Cristiana

Pubblicato il 22 Gennaio 2024 | di Redazione

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Percorso di formazione alla Vita cristiana: il Vangelo nei contesti vitali

Sì, nonostante le chiese sempre più vuote, il Vangelo interessa ancora, il Vangelo è ancora la buona notizia. Spetta a tutti noi immaginare, con creatività, percorsi capaci di raccontare che Dio sta ancora alla nostra porta e ci bussa per entrare nella nostra vita.

Creatività è una delle parole chiave utilizzate da monsignor Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio Catechistico nazionale della Cei, intervenuto a quella che può essere considerata la prolusione dell’anno accademico del Percorso di formazione alla Vita Cristiana, relazionando sul tema “Formazione è servizio”.

In una cattedrale nella quale hanno trovato posto tutti i partecipanti al percorso di formazione teologica riavviato quest’anno dalla Diocesi e da numerosi operatori pastorali, don Valentino ha sottolineato la necessità di tornare a presentare delle proposte forti e coerenti con gli insegnamenti dei Vangeli senza dimenticare i contesti nei quali oggi la Chiesa è chiamata ad annunciare e celebrare il messaggio di salvezza. Contesti che richiedono, come ci ricorda Papa Francesco, uno «sguardo di vicinanza».

Accanto a creatività, le altre parole chiave da recuperare sono credibilità, libertà, autorità e relazione e tutte richiedono un’adeguata formazione. L’obiettivo? Riconnettere la Chiesa che verrà con il mondo. Credibilità perché «parole e gesti devono essere la stessa cosa senza zone grigie»; libertà perché «Dio ci ha creati così»; autorità perché «c’è bisogno di chi ci indichi un cammino per crescere»; relazione perché «formarsi non è mettere insieme un accumulo di conoscenze ma appassionarsi mettendo in gioco anche gli aspetti emotivi ed affettivi». A chi ispirarsi? Naturalmente a Gesù che è il maestro perfetto perché ha saputo coniugare tutti questi aspetti.

Come in ogni scuola che si rispetti, don Valentino, oltre a illustrare la sua godibilissima lezione, ha anche assegnato i compiti per casa. La formazione deve avere come compito quello di semplificare senza banalizzare, riuscendo a cogliere l’essenziale. Rispondendo a una domanda di chi gli chiedeva come osare nel campo dell’evangelizzazione, ha risposto che alla base di tutto ci sta la necessità di recuperare contesti vitali. «Abbiamo bisogno – ha detto in modo chiaro – di luoghi vitali e non formali, luoghi dove la gente possa sapere di venire, essere ascoltata e non giudicata, luoghi dove possa entrare in dialogo, rilanciarsi, ripartire, andare ma anche ritornare. Questi sono i contesti vitali di cui abbiamo bisogno».

I lavori si erano aperti con il saluto del vescovo, monsignor Giuseppe La Placa che ha anticipato l’intenzione di riaprire la scuola di teologia con sede a Ragusa, e da don Salvatore Puglisi, direttore del Percorso di formazione alla vita cristiana, che ha ricordato la partecipazione che stanno facendo registrare i corsi avviati quest’anno, riprendendo una tradizione in grado di «dare ragione alla nostra fede, alla nostra speranza e alla nostra carità».


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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