Vita Cristiana

Pubblicato il 28 Gennaio 2024 | di Alessandro Bongiorno

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La visita pastorale tocca la parrocchia di San Nicola e il villaggio Gulfi

La visita pastorale del vescovo ha toccato sabato anche la parrocchia San Nicola che opera nel territorio del villaggio Gulfi. È la parrocchia più giovane del territorio chiaramontano, piccola e semplice, adattata nei locali degli spogliatoi della palestra vicina. Il calore dei parrocchiani, e soprattutto dei più piccoli, ha caratterizzato i momenti trascorsi in questa parte della cittadina. «Voglio conoscervi di più per amarvi di più» ha detto il vescovo durante l’assemblea parrocchiale, aperta dal saluto del parroco don Graziano Martorana.

La comunità ha ringraziato il vescovo per il dono della sua presenza, rappresentando l’importanza di poter disporre di idonei locali pastorali e di un luogo di culto più consono. Monsignor La Placa ha preso nota di questa esigenza invitando comunque tutti a collaborare con don Graziano e don Giovanni e a coltivare lo spirito di collaborazione fra le parrocchie del territorio. «I protagonisti della Chiesa sono le comunità; vi chiedo di essere i protagonisti della Chiesa» sono state le parole del vescovo che non ha esitato a definire San Nicola, pur tra le difficoltà evidenziate, «una parrocchia viva».

Ad accogliere il vescovo a San Nicola erano stati i bambini e i ragazzi che, per l’occasione, hanno sventolato dei palloncini bianchi e azzurri anche in omaggio alla Madonna di Gulfi. Alcuni bambini hanno messo in scena una piccola rappresentazione, altri hanno consegnato al vescovo Giuseppe un cartellone con dei disegni e pensieri e recitato una preghiera con la quale hanno affidato a Gesù la sua missione di vescovo. Alcune ragazzine più grandi hanno consegnato a monsignor La Placa una piccola pianta d’ulivo e dei semini, spiegando che la parrocchia si paragona a quel piccolo albero che vuole crescere e rafforzarsi sempre di più, mentre i semini di fiori colorati sono tutti i bambini che crescono, grazie all’aiuto e alla cura del vescovo, ognuno con i propri colori differenti.

I cresimandi hanno posto delle domande sull’importanza dello Spirito Santo e sul ruolo del vescovo. Monsignor La Placa ha invece parlato loro del desiderio di felicità: «Bisogna saper scegliere la strada giusta, seguendo la strada del Signore – ha assicurato il vescovo – sarete felici».

Il vescovo ha quindi celebrato la santa messa. Durante l’omelia ha continuato il suo dialogo con i bambini e ragazzi, spiegando in poche parole come essere amici di Gesù: «Come i Santi, dovete essere Luce; lampadine che si accendono per fare luce intorno a voi e far sì che altri possano camminare nella luce, nella pace e nell’amicizia».

Al termine della santa messa ha impartito la sua benedizione ai presenti e alle famiglie e in modo particolare a chi, per difficoltà, non era lì presente.

Noemi Scollo

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Autore

Giornalista, redattore della Gazzetta del Sud e condirettore di Insieme. Già presidente del gruppo Fuci di Ragusa, è laureato in Scienze politiche.



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