Pubblicato il 30 Gennaio 2024 | di Enrico Giordano
0La forza della vita ci sorprende
Abbiamo appena finito di fare il bilancio del 2023 e non è molto positivo per il nostro mondo e ne leggiamo un’analisi molto precisa, quasi spietata, nel messaggio dei Vescovi italiani per la 46esima Giornata Nazionale per la Vita che si svolge la prima domenica di febbraio, quest’anno giorno 4.
Il messaggio inizia considerando come la vita, diritto primo e fondamentale che spesso diamo per scontato noi che abbiamo avuto la fortuna di nascere nella parte più opulenta e garantita del mondo, sia negata, contrastata, vilipesa. La vita del nemico, dell’avversario sia nel senso stretto, militare, di chi comunque è un ostacolo ai nostri progetti e deve essere rimossa con la violenza. E in questa definizione rientrano i migranti dei quali si tollerano le vessazioni alle quali sono sottoposti.
Non solo in scenari apocalittici, anche ogni giorno la vita “soffre” quando la dignità e la sicurezza del lavoro non viene riconosciuta, quando la donna considerata solo un oggetto di proprietà è umiliata o soppressa, quando i malati ed i disabili gravi vengono accompagnati, con la parvenza di un gesto umanitario, verso soluzioni eutanasiche o suicidiarie e quando i bambini nati e non nati sono sottoposti a «pratiche come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto di organi» o comunque considerati solo come funzionali «ai desideri degli adulti».
Quando può la vita anche in condizioni difficili – continua il messaggio – ci sorprende se non indossiamo paraocchi ideologici: a volte dai malati arriva la consolazione dei sani, dai disperati la solidarietà, dai disabili la felicità, dai nemici il perdono.
Per trovare conferme di questo la Diocesi ha organizzato un incontro il 9 febbraio alle 18 presso la Camera di Commercio con la relazione del nostro corregionale dr. Antonio Oriente, ginecologo, ex-abortista (e sottolineo ex) accompagnata da un intervento del Rotary Club di Vittoria che ci ricorderà la storia della nascita della “Cullina della Vita” ipparina del 2016 (tuttora funzionante), dal contributo dei due Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana (Ragusa e Vittoria) sulle modalità del “parto anonimo” in ospedale ed un aggiornamento del Centro di Aiuto alla Vita di Ragusa sui servizi svolti alla cittadinanza.
Domenica 4, nella giornata vera e propria di ricorrenza, il vescovo monsignor Giuseppe La Placa visiterà i reparti Ostetricia e Neonatologia degli ospedali “Giovanni Paolo II” di Ragusa e “Riccardo Guzzardi” (e la coesistente “culla per la vita”) di Vittoria. Nelle stesse occasioni alcuni volontari del C.A.V. daranno dei piccoli omaggi alle ricoverate.