Pubblicato il 31 Gennaio 2024 | di Redazione
0Maria e Lucia donne al servizio dell’umanità
«La Chiesa è donna. E se noi non sappiamo capire cos’è una donna, cos’è la teologia di una donna mai capiremo la Chiesa [occorre, n.d.r.] smaschilizzare la Chiesa». Così Papa Francesco, lo scorso 30 novembre nell’udienza ai membri della Commissione Teologica Internazionale ha riportato l’attenzione della Chiesa, sposa mistica di Cristo, sul ruolo fondamentale della donna. E due Donne d’eccezione, ognuna con il suo compito, sono state solennemente festeggiate insieme, per la prima volta, dalla la comunità di Vittoria: Maria immacolata e Lucia martire siracusana. Due donne, due storie diverse che diventano umile e semplice paradigma per gli uomini e le donne di ogni tempo. I festeggiamenti hanno visto il coinvolgimento dell’intera città di Vittoria, accorsa in gran numero sia alle celebrazioni liturgiche che a quelle folkloristiche, come la tradizionale “vampanigghia” di Santa Lucia. La collaborazione delle associazioni femminili e dei club service al femminile della città ha reso possibile la realizzazione di due incontri: Maria, influencer per le donne e gli uomini di oggi guidato da Aurora Nicosia, giornalista di Città Nuova, e Lucia fra storia e archeologia guidato dalla professoressa Maria Rita Calabrese, un’ampia partecipazione di pubblico ha coronato l’impegno.
Niente botti o fuochi d’artificio, quest’anno; i relativi costi sono stati devoluti ai nostri fratelli bisognosi coinvolti nel conflitto in Terra Santa. Il tutto è stato reso possibile dal Comitato dei festeggiamenti patronali, con la supervisione del parroco don Salvatore Converso.
Come bene espresso dall’arciprete nel suo messaggio, quest’anno è stata la volta del ritorno all’essenzialità, ovverosia alla meditazione profonda del mistero della Redenzione e della maternità divina di Maria di Nazareth e dell’amore profondo allo Sposo celeste di Lucia. Esempi senza tempo di fiducia totale e abbandono coraggioso alla promessa salvifica di Cristo. Affidarsi e abbandonarsi a Lui: è questo il binomio fondamentale della fede cristiana. È questo il tesoro umile e inestimabile su cui si basa la Chiesa che continua a sperare nel Signore Gesù che invita le donne e gli uomini di ogni epoca a “gettare le reti”, con fiducia, sulla sua Parola.
Massimiliano Occhipinti