Pubblicato il 10 Febbraio 2024 | di Alessandro Bongiorno
0La forza della vita ci sorprende
Un servizio di accompagnamento psicologico per le donne che affrontano la gravidanza nella solitudine e in preda a vissuti di paura o colpa, una culla per la vita anche all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa: si è chiusa con due impegni precisi la Giornata per la Vita celebrata anche nella nostra Diocesi. Prima la benedizione del vescovo alle mamme e ai neonati negli ospedali di Ragusa e Vittoria, poi una celebrazione in cattedrale e, infine, un incontro–dibattito sul tema suggerito dai vescovi “La forza della vita ci sorprende”.
Quest’ultimo appuntamento è stato impreziosito dalla presenza del dottor Antonio Oriente, co-fondatore dell’Associazione Ginecologi Ostetrici Cattolici. «Raggiungo ogni luogo dove sono invitato per combattere la cultura dello scarto. Non esiste – ha sottolineato – una vita umana più sacra di un’altra. Ogni vita umana è sacra». È stata la professoressa Angela Barone a leggere brani del messaggio dei Vescovi. Presentati da Cristina Battaglia hanno preso la parola numerosi ospiti che hanno presentato iniziative, attività e proposte in difesa della vita. Giuseppe Notararigo, past president del Rotary Club di Vittoria, ha dato notizia della “Culla per la vita” una incubatrice termica funzionante 24 ore su 24, collegata e presente presso l’Ospedale Guzzardi di Vittoria; Carlo Moltisanti, presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Ragusa, ha raccontato dell’assistenza alle donne in attesa ed alle partorienti, spesso protagoniste di storie disperate, e che talvolta, dietro l’esperienza dell’ascolto e dell’aiuto, rinunciano ad abortire. Mimmo Mandalà, pedagogista ed operatore del Consultorio di ispirazione cristiana di Ragusa, intitolato a don Romolo Taddei, parlando anche a nome dell’analogo Consultorio, don Enrico Arena, di Vittoria, ha illustrato l’esperienza dei Consultori, presidi diocesani di accoglienza, di ascolto, di accompagnamento e di solidarietà, per aiutare la donna, la coppia e la famiglia. I due consultori offrono anche corsi di accompagnamento alla nascita per neogenitori, nonché un servizio psicologico e di tutela della salute della donna e del neonato.
Ha concluso il convegno Delizia Di Stefano, responsabile dell’Ufficio per la Pastorale Familiare della Diocesi, la quale ha ricordato la legge 396/2000 che tutela il diritto della donna al parto in anonimato. «Da qui oggi parte una campagna di promozione che mette in rete diverse realtà operative della Diocesi: Consultori, Cav, Ufficio Famiglia, e servizi socio sanitari, per generare un servizio di sostegno alle donne nella loro scelta di partorire in anonimato, una scelta difficile e dolorosa ma tuttavia responsabile in alternativa alla scelta dell’aborto che nega il diritto alla Vita. Il disegno di Dio sulla famiglia – ha concluso – è un orizzonte cui tendere, non un modello di perfezione dal quale sentirsi schiacciati. Pertanto siamo chiamati ad avere uno sguardo concreto ed accogliente sulla famiglia di oggi e le sue fragilità: non sempre quando un bambino nasce c’è una famiglia pronta ad accoglierlo. La nostra volontà e di mettere in rete i due consultori, bracci operativi della pastorale familiare, per istituire un servizio di accompagnamento psicologico per le donne che affrontano la gravidanza nella solitudine e in preda a vissuti di paura o colpa».
«Non si chiude un convegno ma si inizia un cammino», ha augurato nel saluto finale il professore Carmelo La Porta, direttore dell’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica, lanciando la campagna di sensibilizzazione per avere anche a Ragusa la culla per la vita. Ed a La Porta è toccato ringraziare il coro polifonico Cantus Novo ed il maestro Giovanni Giaquinta il quale ha amabilmente intermezzato con la musica il convegno.