Vita Cristiana

Pubblicato il 11 Febbraio 2024 | di Emanuele Occhipinti

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Far crescere la cultura della compassione e della tenerezza

In occasione della XXXII Giornata Mondiale del Malato, il Vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa ha presieduto il solenne pontificale. In Cattedrale tante persone e volontari dell’Unitalsi e dell’AVO a cui il Vescovo ha rivolto durante l’omelia parole di speranza e conforto.
“Quando ci si trova di fronte ad una persona malata, è facile notare come molti aspetti della sua esperienza di fragilità vengono aggravati da una condizione di solitudine di sentirsi abbandonato infatti rende spesso più debole la motivazione curarsi. la mancanza di compagnia per molti malati, soprattutto anziani, finisce per aumentare la loro sofferenza, rendendo spesso meno efficaci anche le terapie del dolore. (…) Riproponendo l’icona del Buon Samaritano, figura di Gesù, il Papa ripropone lo stile della vicinanza e della prossimità nella cura della persona malata, invitando tutti a far crescere la cultura della compassione e della tenerezza per contrastare quella dell’individualismo e dell’indifferenza. Gesù di fronte al lebbroso “sentì compassione”, Gesù “si commosse profondamente”. Anche a noi, carissimi fratelli e sorelle, è chiesto di vivere gli stessi sentimenti di Gesù nei confronti di chi soffre, e di adottare il comportamento per stabilire con loro una vera relazione: provare compassione e prendersi cura di loro”.


Autore

Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, lavora dal 1990 presso Banca Agricola Popolare di Ragusa, dove attualmente dirige il Mercato Imprese. E’ impegnato nell’associazionismo e nel volontariato nazionale ed internazionale, settori per i quali svolge anche il ruolo di formatore. Già presidente diocesano di Azione Cattolica, è, in atto, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Ragusa e vicepresidente Unitalsi Ragusa.



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