Vita Cristiana

Pubblicato il 4 Marzo 2024 | di Alessandro Bongiorno

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Pedalino, quattro giorni di festa e di gioia insieme al vescovo

Sono stati quattro giorni di festa quelli che la parrocchia Maria Ss. del Rosario e la comunità di Pedalino hanno condiviso con il vescovo monsignor Giuseppe La Placa, impegnato in un’altra tappa della sua visita pastorale. «Si è respirata – ha commentato al termine il parroco monsignor Salvatore Burrafato – aria di famiglia. Tra il vescovo e la gente di Pedalino si è subito creato un sentimento reciproco di stima e simpatia. Tutti sono rimasti meravigliati dalla semplicità con la quale il vescovo è entrato nelle case, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nella vita di Pedalino, diventando subito uno di noi. Un clima veramente bello. Abbiamo vissuto giorni che non dimenticheremo e faremo tesoro dei suoi preziosi insegnamenti. Veramente quattro giorni di festa e di gioia».

L’abbraccio della gente, in effetti, è stato caloroso sin dal momento dell’accoglienza e subito ricambiato. Il vescovo, nel corso dei suoi appuntamenti, ha scoperto una realtà vivace sia dal punto di vista culturale che imprenditoriale, aperta al mondo ma ancora radicata nella fede e nei valori del Vangelo. Facile entrare in sintonia e trovare momenti per accrescere la conoscenza e l’amicizia, per scambiare idee, condividere progetti, per fermarsi a pregare insieme.

Coinvolgenti gli incontri nelle aziende per lo più dedite all’agricoltura e alla zootecnica, con le associazioni culturali (tra cui la polisportiva Pedalino, il corpo bandistico Rossini, l’Avis), con le rappresentanze del territorio (il sindaco Maria Rita Schembari, il consigliere comunale Gaetano Scollo, la delegazione comunale), con i consigli pastorale e degli affari economici, con gli anziani e le persone malate, nelle famiglie, con gli studenti e gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria, e secondaria dell’istituto comprensivo Gesualdo Bufalino guidato dalla dirigente Romina Bellina. In mezzo alle iniziativa programmate dal calendario della visita pastorale, anche tanti momenti estemporanei frutto dell’immediatezza e della voglia di approfondire la conoscenza con questa comunità. Gli incontri lungo le strade, nei negozi, al supermercato, l’improvvisata con i giovani al pub all’ora dell’aperitivo o la sera in pizzeria, le strette di mano, le foto ricordo in risposta al saluto di tanti che hanno voluto far sentire il vescovo uno di famiglia. Tutte le celebrazioni in chiesa sono state molto partecipate e non sono naturalmente mancati i momenti per approfondire il cammino compiuto dalla comunità parrocchiale. L’incontro con i catechisti e con i bambini dell’iniziazione cristiana è stato tra i vivaci, così come quello con le giovani coppie sposate da meno di dieci anni. Il vescovo ha apprezzato la creazione di questo gruppo e ha incoraggiato le 13 coppie presenti a proseguire in questo percorso benedicendo tutte le famiglie. Il vescovo ha anche suggerito riprendere la tradizione dell’Infiorata in occasione del Corpus Domini sia per dare risalto alla processione che per rinsaldare quello spirito di comunità che anima i volontari. Prima di andar via ha voluto incontrare anche i familiari del compianto padre Rosario Dimartino, che hanno donato al vescovo alcuni libri. E poi la sorpresa con il giro per le strade della frazione in sidecar tra la gente divertita che ha dato l’arrivederci a monsignor Giuseppe La Placa. C’è già un mezzo impegno per la sagra dell’uva ma chissà che non si possano creare anche altri momenti.

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Autore

Giornalista, redattore della Gazzetta del Sud e condirettore di Insieme. Già presidente del gruppo Fuci di Ragusa, è laureato in Scienze politiche.



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