Vita Cristiana

Pubblicato il 22 Aprile 2024 | di Alessandro Bongiorno

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Acate una settimana intera con il suo vescovo

Quella alla parrocchia di San Nicolò di Bari e alla comunità di Acate è una delle visite pastorali del vescovo destinata a lasciare il segno. Era nella prima volta, infatti, che un vescovo si soffermava per un’intera settimana in questa realtà. E la visita pastorale è coincisa con la festa di San Vincenzo Martire e con la domenica del Buon Pastore, una figura che il vescovo ha richiamato come simbolo del suo incontro con tutte le parrocchie della Diocesi. Tanti i momenti che hanno scandito questa settimana e, alla fine, i sentimenti di commozione hanno prevalso. Il parroco don Mario Cascone se ne è fatto interprete: «Proviamo quasi un senso di nostalgia e di rammarico come per tutte le cose belle che finiscono». Anche il vescovo non ha nascosto i suoi sentimenti: «Porterò con me il ricordo di ogni volto che ho incontrato. In questi giorni è stato molto di più quello che ho ricevuto perché sono stato circondato dal vostro affetto ovunque sia stato».

Accompagnato dallo stesso don Mario Cascone, da don Salvatore Frasca e da don Girolamo Bongiorno, il vescovo ha avuto modo di conoscere e apprezzare da vicino una comunità laboriosa che vive la fede con semplicità ed entusiasmo, operosa nella carità, impegnata nel sempre difficile passaggio intergenerazionale. Ma anche una comunità ferita dai tanti, troppi lutti che si sono susseguiti negli ultimi mesi e che hanno portato via anche alcuni giovani. Per questo la visita al cimitero è stata forse uno dei momenti centrali. Il vescovo ha affidato al Signore tutti coloro che ci hanno lasciato e ha invocato il dono della consolazione per quanti vivono nel dolore.

Il vescovo ha quindi portato il suo messaggio di pace e di speranza in parrocchia, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, tra gli anziani e le persone malate, alle istituzioni, nei sodalizi, ai migranti e agli operatori del Progetto Presidio di Marina di Acate. Qui ha anche incontrato le Suore missionarie carmelitane di Santa Teresina di Gesù Bambino e scoperto una lapide che ricorda alcuni dei benefattori che con le loro donazioni hanno permesso, nel tempo, la realizzazione della struttura che ospita il progetto della Caritas.

Al termine del solenne pontificale del giorno di San Vincenzo, il vescovo ha benedetto in piazza automobilisti e motociclisti nel tradizionale momento folkloristico che ha sostituto negli anni l’antica benedizione degli animali. Prima di salutare la grande folla che si era radunata in piazza, il vescovo non si è sottratto amorevolmente alle tante richieste di una foto ricordo, dicendo: «Tornerò presto ad Acate, vi ringrazio uno a uno».

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Autore

Giornalista, redattore della Gazzetta del Sud e condirettore di Insieme. Già presidente del gruppo Fuci di Ragusa, è laureato in Scienze politiche.



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