Vita Cristiana

Pubblicato il 27 Aprile 2024 | di Alessandro Bongiorno

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I vescovi siciliani ricevuti dal Papa

Dal 29 aprile al 3 maggio anche il nostro vescovo monsignor Giuseppe La Placa sarà impegnato nella visita ad limina al Santo Padre. Papa Francesco riceverà infatti i vescovi siciliani guidati dal presidente della CeSi monsignor Antonino Raspanti. Giorno 29 è prevista l’udienza con il Papa e l’incontro con i Dicasteri della Santa Sede. Nei giorni successivi sono previste anche le concelebrazioni nelle quattro Basiliche Maggiori. Un’altra celebrazione comunitaria, agli inizi della Visita, avrà luogo nella Chiesa di S. Maria Odigitria dei Siciliani.

La Visita ad limina è un evento straordinario e ordinario insieme. Con limina apostolorum sono tradizionalmente indicate le tombe degli apostoli Pietro e Paolo, luogo di venerazione per tutti i cristiani ed in particolare per i vescovi di ogni parte del mondo che sono tenuti a visitarle periodicamente secondo un antico dettato del Sinodo di Roma del 745 con Papa Zaccaria.

Il vescovo porterà con sé una relazione che fotografa la vita della Chiesa di Ragusa illustrandone anche i progetti per il futuro. Monsignor La Placa parlerà al Papa di una Chiesa in cammino sui sentieri del Sinodo, una Chiesa che sa fermarsi in silenzio nelle cappelle dell’adorazione eucaristica, una Chiesa che celebra, prega, attenta a quelle periferie che sono luogo di missione, una Chiesa che sa farsi prossimo nella carità, una Chiesa fortemente permeata dalla pietà popolare e aperta al dialogo e al confronto con la realtà civile e sociale.

Per monsignor La Placa si tratta della prima visita ad limina anche se già in altre circostanze è stato ricevuto in Vaticano dal Papa che lo ha incoraggiato nel portare avanti con coraggio la sua missione episcopale. In tanti ricordano il colloquio del settembre del 2021, quando il vescovo invitò a Ragusa il Papa in occasione del 75esimo anniversario della fondazione della Diocesi nel 2025. Il Santo Padre, in quella occasione, rispose con una battuta che fu poi ripresa dalle agenzie e dai giornali di tutto il mondo: «Nel 2025 sarà Giovanni XXIV a fare quella visita».
Monsignor La Placa al termine commentò l’incontro come un «colloquio semplice, cordiale e affettuoso che ha lasciato in me una profonda traccia dell’animo Paterno e dello Spirito apostolico del Santo Padre. Abbiamo parlato di vari argomenti legati alla vita della nostra Diocesi e ho ringraziato il Santo Padre per il suo zelo apostolico a servizio della Chiesa universale».
Prima di quell’udienza il vescovo presentò al Papa il vicario generale monsignor Sebastiano Roberto Asta e l’artista comisano Giovanni Scalambrieri che ha offrì a Bergoglio una statua in bronzo da lui realizzata raffigurante la Madonna che scioglie i nodi, riproducendo una devozione molto cara a Papa Francesco e assai diffusa in Argentina e in America Latina.

L’ultima Visita ad Limina dei pastori siciliani risale al maggio 2013. Allora il Papa indicò ai vescovi siciliani il beato don Pino Puglisi come «esempio da seguire nell’affermare i valori umani e cristiani contro chi li calpesta con la criminalità». 


Autore

Giornalista, redattore della Gazzetta del Sud e condirettore di Insieme. Già presidente del gruppo Fuci di Ragusa, è laureato in Scienze politiche.



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