Vita Cristiana

Pubblicato il 2 Maggio 2024 | di Alessandro Bongiorno

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Rinnovato l’invito al Papa a visitare la Diocesi di Ragusa

«È stato un colloquio molto cordiale e il Papa, anche se affaticato, si è soffermato due ore e mezza con noi mostrando grande disponibilità»: l’udienza che il Santo Padre ha concesso ai vescovi siciliani in occasione della Visita ad limina è già entrata nei ricordi più cari di monsignor Giuseppe La Placa. Il vescovo ha avuto l’opportunità di presentare brevemente la Diocesi di Ragusa e ricordare come sia la più giovane in Italia, avviandosi a celebrare i suoi 75 anni di fondazione e i 70 di autonomia. Monsignor La Placa, salutando il Papa, gli ha anche rinnovato l’invito a essere presente a Ragusa, il prossimo anno, in occasione del Giubileo per i 75 anni della fondazione della Diocesi. «Il Papa – ha detto il vescovo – ha risposto con un sorriso e che con un “vedremo, vedremo”. Sappiamo che la sua agenda deve tener conto delle sue condizioni di salute e sappiamo bene che non sarà possibile vederlo a Ragusa il prossimo anno ma la sua preghiera e la sua attenzione sono certo che ci accompagneranno sempre».

Durante l’udienza, il vescovo ha anche formulato al Papa una domanda specifica relativa a quelle persone e a quelle coppie che si trovano, per il diritto canonico, in una condizione di irregolarità. Monsignor La Placa, in particolare, ha chiesto se, in determinati casi, fosse possibile ammettere come madrine e come padrini chi si trova in queste condizioni. «Il Papa – ha riassunto il vescovo al termine dell’udienza – non ha risposto in modo diretto ma ha fatto un cenno di assenso con la mano e, poi, nel corso del suo intervento ha parlato di accoglienza verso chi vive situazione di sofferenza, di accompagnare senza condannare, di operare sempre il giusto discernimento e di tenere sempre presente la Misericordia di Dio».

La Visita ad limina dei vescovi siciliani al Santo Padre si avvia alla conclusione. I vescovi siciliani in questi giorni hanno avuto modo di celebrare e pregare insieme sulle tombe degli apostoli e hanno avuto degli incontri con i responsabili dei Dicasteri della Curia Romana. A dare il senso del rapporto con le istituzioni, anche il passaggio alla Segreteria di Stato: sul banco di discussione oratori, pastorale giovanile, scuole cattoliche e sanità. Ieri, mercoledì 1 maggio, i vescovi si sono recati in pellegrinaggio alla basilica di Santa Maria Maggiore e, nel pomeriggio, hanno celebrato i Vespri nella chiesa di Santa Maria Odigitria, detta dei Siciliani.

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Autore

Giornalista, redattore della Gazzetta del Sud e condirettore di Insieme. Già presidente del gruppo Fuci di Ragusa, è laureato in Scienze politiche.



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