Pubblicato il 22 Maggio 2024 | di Redazione
0AC: stile di una Chiesa in dialogo inserita in parrocchia e nella società
Si è svolto venerdì 3 maggio l’incontro sull’Azione Cattolica organizzato nel saloncino della parrocchia Madonna delle Lacrime in Vittoria. L’iniziativa, rivolta alle famiglie dei ragazzi dell’Acr, si poneva l’obiettivo di far conoscere meglio gli elementi principali e lo stile dell’associazione. Durante la serata sono intervenuti Rosario Schininà, presidente dell’Azione Cattolica della diocesi di Ragusa, Gianna Rizza e Angelo Grazioso, vicepresidenti del Settore Adulti.
I presenti hanno avuto modo di vedere un video che riassumeva le emozioni dei delegati della XVIII Assemblea Diocesana Nazionale svoltasi a Sacrofano ed è stato molto emozionante ascoltare un estratto dal discorso di Papa Francesco ai soci riuniti in piazza San Pietro.
L’attività ha permesso agli intervenuti di misurarsi in prima persona con quattro parole chiave: relazione, parrocchia, testimoni e Chiesa.
Ciascuno ha dato una propria definizione di “relazione” che è stata definita come amicizia, dialogo, empatia, prendersi cura, confronto e condivisione. La scelta di far parte dell’Azione Cattolica avviene per lo più delle volte tramite l’incontro con l’altro ed è costruendo nel tempo legami sinceri che il cammino prosegue.
Alla parola “parrocchia” è stata associata l’idea di famiglia, casa, parte della vita quotidiana: l’Associazione infatti non una realtà a sé stante ma nasce nella parrocchia e contribuisce alla vita della comunità con cui collabora e prega.
Riguardo al termine “testimoni”, i genitori hanno pensato alle parole esempio, educatore e divulgatore della parola di Dio. Coloro che aderiscono all’Azione Cattolica devono essere esempi credibili per gli altri e vivere in prima persona il Vangelo per poterlo trasmettere al prossimo.
Infine si è discusso della parola “Chiesa”: i presenti hanno parlato di fede, unione, popolo di Dio e abbraccio di Gesù. La Chiesa è posta al centro di tutto: è fondamentale vivere la realtà diocesana, essere “lievito” della società e impegnarsi per il “fine generale apostolico”.
Partendo dunque dalla realtà quotidiana e dalle conoscenze di ognuno, si è arrivati ad estrapolare insieme il significato dei quattro pilastri fondamentali dell’Associazione. Si è sperimentata così la catechesi esperienziale ossia il metodo usato dall’Azione Cattolica per accompagnare gli aderenti nella comprensione degli insegnamenti della fede partendo dai loro vissuti e dalle esperienze attraverso il confronto tra loro, con il Vangelo e i testimoni.
L’incontro è stato voluto dal consiglio AC della parrocchia Madonna delle Lacrime. Le famiglie sono state entusiaste e ben disposte nello scoprire più a fondo l’ambiente e i valori secondo i quali stanno crescendo i propri figli per accompagnarli e sostenerli al meglio in questa scelta di vita. L’augurio è quello di continuare queste esperienze di collaborazione tra realtà parrocchiale e diocesana per essere “atleti e portabandiera di sinodalità” secondo l’invito di Papa Francesco.
Elisabetta Ciancio