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Pubblicato il 1 Luglio 2024 | di Redazione

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Cittadini del mondo con La Pira

L’istituto comprensivo Crispi è scuola amica dell’Unicef. Ogni anno viene affrontata una tematica di cittadinanza, al fine di rendere gli alunni sempre più conoscitori e consapevoli della realtà che li circonda e che vivono. A tal proposito, i ragazzi delle classi seconde della scuola media hanno studiato e approfondito la figura di Giorgio La Pira, padre costituente e ispiratore di alcuni articoli della nostra Costituzione. Tale percorso è stato condotto da Mario Agostino, giornalista e  studioso della vita di La Pira. I ragazzi sono stati interpellati a riflettere sul valore della libertà e della dignità di ogni uomo, temi questi presenti nella nostra Costituzione. Si è riflettuto poi  sulla vita di questo gigante della politica, il quale affermava che la politica bisogna viverla come la più grande carità verso l’uomo, perché al servizio di ogni uomo.

La Pira nasce a Pozzallo, figlio della nostra provincia ragusana ed esporta al mondo intero, i valori  della pace, la giustizia sociale e la fratellanza tra i popoli. L’incontro, ha destato tanta curiosità nei ragazzi e anche la speranza che possano esistere  ancora oggi uomini, che hanno in sorte la vita di un popolo, capaci di dialogare e mediare per un bene maggiore la Pace.

Tra le esperienze più significative di solidarietà svolte quest’anno dai ragazzi va sicuramente annoverata anche quella vissuta presso una casa di riposo in seguito all’invito della madre superiora della Casa San Giuseppe, suor Graziella Viscosi, per uno scambio generazionale tra giovani e anziani.

Gli alunni si sono preparati con canti in dialetto e poesie e di contro gli anziani hanno risposto con una tale gioia intessuta di consigli per lo studio indovinelli e canti.

Riportiamo di seguito alcuni pensieri dei nostri alunni:

«Ho sempre pensato alla casa di riposo come ad un luogo in cui gli anziani sono posteggiati, troppo vecchi per raccontare, troppo chiusi i loro occhi per vedere ma mi sono spinto più in profondità e ho visto un vagone infinito di ricordi e ho capito che i ricordi sono i mattoni più resistenti della nostra vita» (Luca Veninata).

«Ho conosciuto un anziano di 95 anni, lucido e arzillo come anche la signora Emanuela che ci invitava a studiare bene la storia per capire il presente, in quel momento abbiamo compreso l’importanza dei nonni e delle loro storie senza tempo» (Ettore e Peniel).

«Il momento più emozionante è stata la consegna dei peluche per gli anziani i loro occhi si sono illuminati, la signora Pina ci disse: Grazie lo custodirò per sempre» (Sofia, Anna ed  Elena).

«Guardando quegli anziani, mi fermai a riflettere che anche loro erano stati bambini, che ballavano, ridevano e disobbedivano e che adesso erano giunti alla sera della loro vita, ho pensato: anch’io vorrò vivere con il ricordo di un vissuto felice» (Alessia).

«I loro occhi sono profondi pieni di rughe e ho pensato anch’io diventerò come loro e allora ho capito che il tempo non va sprecato e i ricordi sono il bene più prezioso da custodire» (Aurora).

«Quest’esperienza è stata indimenticabile, il ricordo più caro è la loro tenerezza e la voglia di raccontarsi ancora» (Margherita).

 


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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